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Manovra anti inquinamento Reggio Emilia: Lapam chiede una proroga allo stop per i diesel Euro 4

“Chiediamo di lasciar circolare ancora per questo inverno liberamente tutti i veicoli Euro 4, o almeno di concedere la deroga per gli autocarri, adibiti al trasporto merci”. La richiesta, inviata al sindaco del Comune di Reggio Emilia (l’unico in provincia interessato al provvedimento) arriva da Lapam Confartigianato e fa riferimento alla manovra anti inquinamento della Regione Emilia-Romagna per il periodo invernale. In buona sostanza la Regione prevede di estendere il divieto di circolazione nelle aree urbane interessate a tutti i veicoli diesel inferiori agli Euro 5. Il divieto è previsto tutti i giorni dalla 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle cosiddette ‘Domeniche Ecologiche’.

“Ci permettiamo di far notare – sottolinea Lapam Confartigianato – che l’adozione di un tale provvedimento, vieterebbe di lavorare a tutti, e sono tanti, i possessori di autocarri non Euro 5. Ci sembra prematuro costringere le aziende a rottamare tutti i veicoli diesel Euro 4, poichè la normativa Euro 5 è entrata in vigore in ottobre 2008 e si sono immatricolati veicoli Euro 4 sino al 2011. Si tratta, in buona sostanza, di veicoli tutto sommato recenti e ancora molto diffusi sia fra gli artigiani che nell’autotrasporto di merci per conto terzi, ma sopratutto nelle aziende del conto proprio come, ad esempio, idraulici, muratori, falegnami e altre categorie che non richiedono un utilizzo massiccio dei veicoli commerciali o industriali”.

L’associazione imprenditoriale porta alcuni numeri a sostegno della propria richiesta: “L’esclusione dalla circolazione dei diesel Euro 4 metterebbe fuori gioco circa la metà delle autovetture a gasolio, ma sopratutto i veicoli commerciali e quelli industriali: si tratterebbe di fermarne la stragrande maggioranza, ovvero il 76,7% dei veicoli commerciali e il 70% di quelli industriali. La lotta all’inquinamento – conclude Lapam – rappresenta una battaglia sacrosanta, che ha a che vedere con la salute pubblica e va dunque incentivata e sostenuta. I veicoli Euro 4 hanno abbattuto in modo importante le emissioni inquinanti e naturalmente gli Euro 5 hanno migliorato questi standard, ma una misura di questo genere rischia di penalizzare in modo sproporzionato le aziende interessate, senza dimenticare i cittadini specie le fasce più deboli che dispongono di mezzi meno moderni. Non si tratta, infine, di far circolare i veicoli più vecchi e inquinanti, ma di penalizzare una percentuale altissima dei veicoli commerciali. Per questo la richiesta – ribadisce Lapam – è di far slittare all’anno prossimo questa decisione (dando tempo alle imprese per mettersi in regola) o almeno concedere una deroga per gli autocarri adibiti al trasporto merci”.
















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