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Scuola Serramazzoni, convocata riunione in prefettura

Il Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba ha convocato per il 18 settembre in Prefettura una riunione urgente per l’esame della situazione scolastica a Serramazzoni (dove le scuole sono state messe sotto sequestro a seguito di verifiche statiche e di vulnerabilità sismica), in vista dell’individuazione di soluzioni che consentano il celere avvio ed il regolare svolgimento dell’anno scolastico. Al tavolo della Prefettura sono invitati il Sindaco di Serramazzoni, la Regione, la Provincia, l’Autorità scolastica.

“Prima di tutto vengono i diritti dei bambini e delle famiglie”. Per questo “ho scritto al Prefetto di Modena”, dando “la piena e pronta disponibilità della Regione a farsi carico di quanto sarà concordato”. Allo stesso tempo, gli uffici regionali “sono già stati attivati allo scopo di verificare e predisporre preventivamente tutte le forme di sostegno che dovessero esserci prospettate”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, impegnato sulla difficile situazione di Serramazzoni, a seguito di provvedimenti giudiziari, è fortemente a rischio l’utilizzo delle strutture e dei locali destinati ad ospitare le lezioni scolastiche, e quindi la frequenza della scuola elementare e media.

“Ho incontrato il sindaco Bartolacelli e altri amministratori del Comune di Serramazzoni già sabato pomeriggio, appena rientrato da San Francisco- ricorda il presidente della Giunta-. Ho assicurato la piena disponibilità della Regione ad affiancare il Comune e le altre istituzioni preposte per affrontare i problemi e alleviare i disagi dei bambini e delle loro famiglie, assicurando anzitutto il diritto allo studio e a frequentare luoghi sicuri”. Come noto, prosegue, “la Regione non ha competenze dirette in materia, essendo il servizio scolastico di competenza statale, l’edilizia scolastica del Comune e la programmazione della stessa della Provincia”. Tuttavia, “i diritti dei bambini e delle famiglie vengono prima: per questa ragione ho scritto al Prefetto di Modena esplicitando la nostra pronta disponibilità a farci carico di quanto sarà concordato. Contestualmente- afferma Bonaccini- gli uffici della Regione sono già stati attivati allo scopo di verificare e predisporre preventivamente tutte le forme di sostegno che dovessero esserci prospettate”.
















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