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La patata di Montese tra i “Sigilli” di Campagna Amica

C’è anche la patata di Montese fra i sigilli di campagna amica presentati questa mattina al villaggio contadino di Coldiretti a Roma dove è stata aperta per tutto il week end una vera e propria Arca di Noè dove scoprire i cibi, le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni.

I “Sigilli” di Campagna Amica – spiega Coldiretti Modena – sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta in totale di 311 prodotti e razze animali a livello nazionale raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica.
In Emilia Romagna i sigilli sono 17, di cui 6 prodotti vegetali (Albicocca Val Santerno di Imola, Farro Dicocco, Mela Campanina, Mela Rosa Piacentina, Pera di San Giovanni, Patata di Montese), 1 prodotto trasformato (il Raviggiolo, formaggio fresco prodotto sull’Appennino Romagnolo) e ben 10 razze animali (Asino Argentato di Sologno, Pecora Cornigliese, Suino Mora Romagnola, Suino Nero di Parma, Tacchino di Parma e Piacenza, Vacca Romagnola, Vacca Varzese-Ottonese, Vacca Modenese, Vacca Reggiana, Vacca Bruna Italiana).

I “Sigilli” di Campagna Amica sono stati raccontati in un apposito atlante grazie ai contributi di accademici e studiosi, una ricerca di carattere sociologico con la presentazione di ricette e storie di agricoltori custodi, per comprendere l’importanza della conservazione di un patrimonio unico al mondo. Se i prodotti vegetali possono essere trovati nella loro stagione e il Raviggiolo solo nelle stagione invernale in quanto è un formaggio che va consumato fresco e tradizionalmente si produceva solo nei mesi freddi, i prodotti animali come i salumi di Mora Romagnola o di Suino Nero di Parma, o il Parmigiano di Vacca Modenese, di Vacca Reggiana o di Bruna Italiana, possono essere trovati lungo tutto l’arco dell’anno nel circuito di Campagna Amica del territorio, che in Emilia Romagna può contare su una rete di oltre mille punti vendita tra fattorie, mercati e botteghe.

“La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy”, ha affermato il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, nel sottolineare che “investire sulla distintività è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo”. Tutelare la biodiversità agricola significa – ha aggiunto Borsari – creare filiere ecosostenibili, efficienti e competitive, come il caso del recupero dell’antico grano Senatore Cappelli, che nella campagna 2017-2018 ha quintuplicato le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità.
















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