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Reggio Emilia, un’iniziativa sul primo soccorso pediatrico

Nella settimana dal 17 al 24 dicembre tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 16 medici ospedalieri e volontari della Casina dei Bimbi onlus organizzano un banchetto nell’ingresso principale dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, primo piano, per insegnare ai cittadini le manovre essenziali di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare pediatrica. Sarà possibile assistere a dimostrazioni su manichino e porre domande.

Obiettivo dell’evento è quello di divulgare la cultura del primo soccorso pediatrico, cercando in particolare di sensibilizzare l’opinione pubblica, in questo caso i genitori o le persone che hanno cura dei più piccoli, sull’importanza delle manovre di disostruzione respiratoria in caso di inalazione di un corpo estraneo.

L’inalazione è un evento accidentale, abbastanza frequente in età pediatrica e rappresenta una vera e propria emergenza che comporta conseguenze gravissime in caso di ostruzione completa, fino alla morte, e necessita di un riconoscimento rapido e di un trattamento immediato. Inalare significare aspirare nelle vie aeree materiale che può ostruirle, impedendo il passaggio dell’aria; la carenza di ossigeno che ne consegue, nell’arco di pochi minuti, provoca uno stato di incoscienza e il successivo arresto cardiaco.

“Quelle che insegneremo – spiega l’anestesista Elisa Iannella – sono manovre elementari che chiunque, anche senza una preparazione sanitaria professionale, può eseguire. In Italia, ogni anno muoiono più di 50 bambini, circa uno a settimana, per soffocamento causato da ostruzione da corpo estraneo. Muoiono perché chi gli è accanto non sa come intervenire. La tempestività nel riconoscimento e la corretta esecuzione delle mosse per liberare le vie aeree possono risultare determinanti nel salvare la vita: l’efficacia della tecnica è, infatti, superiore al 95% e può essere effettuata da qualsiasi persona opportunamente addestrata. Riteniamo, pertanto, fondamentale diffondere la cultura del primo soccorso a prescindere dal grado di istruzione e formazione affinché da semplice testimone di un problema, chiunque possa diventare attore nel tentativo di salvare una vita”.
















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