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Reggio Emilia: a Villa Erica riqualificazione energetica, più comfort e risparmi del 50%

Migliore comfort per i 66 ospiti e i dipendenti, maggiore risparmio di energia. Sono gli obiettivi della riqualificazione energetica della Casa residenza per anziani Villa Erica. Costruita a San Prospero Strinati nel 1990, la struttura è al centro di un intervento del valore di 801.500 euro, in fase conclusiva, svoltosi mantenendo l’immobile e i suoi servizi sempre funzionanti e ospitali.

Proprietà del Comune di Reggio Emilia, l’immobile è in concessione d’uso ad Asp Reggio Emilia città delle Persone,attuatore dell’opera di riqualificazione, mentre Acer, esperta fra l’altro in interventi di riqualificazione energetica e di attivazione di impianti fotovoltaici, ha svolto le attività tecniche di progettazione e direzione dei lavori.

In una visita a Villa Erica, ai suoi ospiti e al personale, il sindaco Luca Vecchi ha preso visione dei lavori svolti, assieme al vicesindaco e assessore al Welfare Matteo Sassi, al presidente dell’Asp Raffaele Leoni e a quello di AcerMarco Corradi.

“Gli interventi di riqualificazione energetica a Villa Erica – ha detto il sindaco Luca Vecchi – vanno nella direzione di un miglioramento del comfort abitativo di questa struttura, che ospita persone anziane, non autosufficienti e ha al suo interno un nucleo specializzato che accoglie 18 persone anziane affette da demenza. A tutte queste persone così avanti negli anni, curate dal personale della struttura, dobbiamo gratitudine, perché ci hanno preceduto e hanno donato molto di quanto oggi serve alla nostra vita, e dobbiamo loro l’attenzione, anche al benessere dell’ambiente di vita, che si deve alle persone più fragili. L’azione sinergica di Comune, Asp e Acer ha portato a questo buon risultato per gli ospiti e il personale, ma anche, più in generale, per il contenimento dei costi di gestione energetica e per contribuire a raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale”.

Villa Erica è una delle 7 Case residenza per anziani di Asp Reggio Emilia Città delle Persone, che gestisce anche 1 Casa di riposo, 7 Centri diurni e 15 Appartamenti protetti per anziani, oltre a 3 Servizi residenziali e 2 semiresidenziali per persone disabili, 4 Comunità e 2 Centri educativi per ragazzi minorenni.

La Sostenibilità è intesa dalla stessa Asp come strategia e si fonda su tre pilastri fondamentali – sociale, ambientale ed economico: sotto il profilo sociale per garantire migliori condizioni di benessere per gli utenti dei servizi e per il personale che vi lavora, sotto il profilo ambientale per promuovere l’applicazione di tecnologie e sistemi in grado di assicurare consumi molto ridotti di combustibili convenzionali e di energia elettrica, sotto il profilo economico si tratta di contenere i costi di gestione.

“Per queste ragioni – ha spiegato il presidente Raffaele Leoni – l’intervento a Villa Erica è stato inserito tra le priorità del Piano triennale degli investimenti dell’Asp proprio perché la vetustà di alcune strutture, come questa, progettate oltre trent’anni fa, a differenza di altre Case residenza anziani di costruzione più recente, avevano bisogno di significativi interventi di adeguamento, a partire dalla loro climatizzazione; abbiamo colto l’occasione di potere affiancare a questo intervento anche altri interventi miranti a realizzare miglioramenti ed adeguamenti della struttura ispirati alla cultura del risparmio energetico anche nei servizi per gli anziani.

“Abbiamo completato a dicembre 2018 l’intervento di climatizzazione dell’intera struttura, finalizzato a migliorare il benessere microclimatico degli ospiti, finanziato con ulteriori risorse proprie di Asp per 220.000 euro – ha concluso Leoni – L’impianto è ora in fase di collaudo”.

“La Legge regionale individua le Aziende Casa quale strumento tecnico per la gestione e riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico di tutti gli Enti pubblici, compresi Comuni ed Asp – ha sottolineato il presidente Marco Corradi – Acer Reggio Emilia ha una lunga esperienza nel campo della riqualificazione energetica, è specializzata nella realizzazione di progetti ad alta innovazione e nella ricerca dei finanziamenti. Nel caso di Villa Erica, dove abbiamo un rapporto di collaborazione con l’Asp stabilito da un protocollo di intesa, ci siamo messi a disposizione del Comune di Reggio e di Asp per realizzare un progetto condiviso ad alta innovazione, oltre a provvedere alla ricerca di fondi europei, nazionali e regionali destinati all’efficienza energetica e ottenibili solo al raggiungimento di rigorosi parametri di qualità di prestazioni. In particolare, questo progetto consentirà all’Asp di aumentare il comfort abitativo della struttura, ridurre i consumi energetici di almeno il 50%, grazie al rinnovamento dell’edificio (isolamenti, cappotto, serramenti), produrre energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico) e di raggiungere un alto livello tecnologico di gestione degli impianti”.

CANTIERE

A Villa erica – edificio su due piani, più un piano interrato – gli interventi di riqualificazione energetica hanno previsto:

  • realizzazione di un cappotto di isolamento in facciata;
  • sostituzione dei serramenti esistenti;
  • isolamento dei solai di copertura dall’interno;
  • isolamento del pavimento freddo;
  • installazione pannelli solari termici e fotovoltaici;
  • installazione di un sistema intelligente di controllo e regolazione automatica della temperatura interna.

FONTI DI FINANZIAMENTO

Il quadro economico dei lavori a Villa Erica ammonta a 801.500 euro. Il Comune di Reggio Emilia si è fatto promotore di una collaborazione interistituzionale con Acer ed Asp attraverso la partecipazione a due bandi regionali per l’accesso a finanziamenti per promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio in coerenza al Piano energetico regionale. Dell’intera somma, 263.025 euro sono stati erogati con deliberazione regionale, 174.975 da fondi Por-Fesr 2014-2020, l’ulteriore parte delle risorse da co-finanziamento di Comune e Asp. E’ prevista una domanda al ministero, per ottenere contributi sul Conto termico, stimando che vi possa essere una quota parte di rimborso per circa 115.000 euro.
















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