Poliziotti in prima linea per combattere l’infarto che colpisce in Italia oltre 170.000 persone all’anno, determinando circa 60.000 arresti cardio-circolatori. Dall’ottobre prossimo i mezzi del 118 Modena Soccorso troveranno collaborazione da 7 volanti col defibrillatore semi-automatico a bordo e da 80 poliziotti in grado di usarlo, cioè di un’apparecchiatura ‘intelligente’ in grado di fornire una diagnosi immediata e di salvare la vita del soggetto colpito.
L’iniziativa, denominata ‘Arresta l’arresto’, consiste nel diffondere il defibrillatore sulle volanti della polizia e delle forze dell’ordine ed è stata ideata e promossa da C.O.Na.Cuore, il Coordinamento Nazionale delle 60 Associazioni italiane dei pazienti cardiovascolari, con sede centrale a Modena.
Rapidità d’azione, preparazione e mezzi tecnici dei soccorritori appaiono ormai fattori fondamentali per limitare il numero dei decessi: un solo minuto di ritardo nel mettere in atto la manovra di defibrillazione e ripristinare la pompa cardiaca, riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza. Gli infermieri delle Unità Coronariche d’emergenza del 118 sono addestrati ad operare nei 5-6 minuti fatidici dando qualche ‘chance’ di sopravvivenza. Ma non tutte le ambulanze sono in grado di giungere entro 5 minuti.