Prevede numerosi e importanti investimenti per il Comune di Sassuolo il “Programma speciale d’area del distretto ceramico”, approvato l’altra sera in consiglio comunale.
Il piano, previsto da un’apposita legge regionale e concordato insieme alle Province di Modena e Reggio Emilia e ai Comuni del comprensorio, destina importanti risorse economiche alla riqualificazione del nostro territorio, con programmi in tema di salvaguardia ambientale, recupero delle aree industriali e dei centri storici, realizzazione di infrastrutture, interventi per la formazione professionale e la mobilità del lavoro. Prevede interventi già inclusi nel Prusst e ne integra altri già disposti dal Comune di Sassuolo. Dei quasi 11 miliardi destinati dalla Regione ai Comuni del modenese, tre miliardi e 900 milioni (il 35 per cento) sono stati assegnati al Comune di Sassuolo.
Interventi importanti riguarderanno il fiume Secchia, incluso nel programma insieme a Tresinaro e Tiepido (stanziamento complessivo di oltre 10 miliardi), e saranno volti a privilegiare i corridoi ecologici, a ripristinare la fruibilità e la difesa delle aste fluviali.
Per il fiume in zona di Sassuolo in particolare sono previsti come interventi prioritari l’inizio di realizzazione della pista ciclabile (400 milioni di finanziamento regionale più 50 dal Comune), la rinaturalizzazione dell’ex discarica Pista (1 miliardo e 300 milioni di contributo regionale) e la sistemazione della zona del Laghetto degli Amici.
Importanti le risorse messe a disposizione per il recupero di zone rilevanti del centro storico sassolese. Fa parte del programma, ma verrà ultimato con risorse comunali, il recupero con nuova pavimentazione di via Menotti. Ma sono inclusi anche piani di qualificazione per piazza Garibaldi e interventi di completamento della sede municipale (da iniziare entro settembre 2002) con 1 miliardo di contributo regionale.
Capitolo fondamentale del programma d’area del distretto ceramico è poi quello che riguarda i “transit point”, già inclusi nel Prusst e in fase di avvio grazie al Programma d’area. Il piano prevede l’individuazione e realizzazione di due piattaforme logistiche nei Comuni di Maranello e Sassuolo. L’operazione è preliminare rispetto alle indicazioni del Prusst, che prevede quattro aree, ed è ovviamente finalizzata alla raccolta e allo smistamento delle merci in arrivo e in partenza dal comprensorio ceramico (in particolare materie prime, semilavorati e prodotti finiti in arrivo e in partenza dal comprensorio ceramico).
Il Comune di Sassuolo, referente del progetto, presenterà alla conferenza di programma i progetti di lay out e normativa urbanistica per i transit point “tipo”. Le province di Modena e Reggio Emilia si occuperanno delle attività formative e di supporto dirette ad accompagnare e facilitare le trasformazioni organizzative e gestionali, mentre l’autorità di programma presenterà periodici rapporti su stato di avanzamento, opportunità di localizzazione, progettazioni e attività formative connesse alla realizzazione dei transit point.
Riconfermati dal piano altri importanti interventi sulle infrastrutture previsti dal Prusst, che riguardano la rete ferroviaria e in particolare la connessione delle linee Atcm (Modena) e Act (Reggio) in un’unica stazione a Sassuolo, il potenziamento della linea Act fra Reggio Emilia e Sassuolo e ampliamento dello scalo merci di Dinazzano, l’introduzione di sistemi di sicurezza sulla linea Modena-Sassuolo.
Quindici miliardi complessivi per il comprensorio vengono stanziati infine dal programma d’area per il capitolo formazione, che prevede orientamento e concentrazione verso il distretto di tirocini e attività di supporto ai processi di mobilità geografica oltre ad azioni dirette a reperire, qualificare e rendere disponibili alloggi per lavoratori interessati a processi di mobilità, monitoraggio delle dinamiche sociali e mercato del lavoro.