Si chiama motexafin gadolinium
(Gd-Tex) ed è un potente antitumorale, ma sembra funzionare
anche contro l’Aids. In vitro, infatti, uccide selettivamente
solo le cellule del sistema immunitario infettate dal virus
dell’Hiv lasciando integre quelle sane, tanto che è stata
annunciata la sperimentazione del farmaco sulle persone
sieropositive.
A scoprire l’efficacia del Gd-Tex come medicinale anti-Hiv è
stato un gruppo di ricerca statunitense della Stanford
University. ”Somministrato in vitro a bassi dosaggi -scrive una rivista del settore- il farmaco uccide
selettivamente le cellule T e CD4 infettate dal virus, senza
danneggiare in alcun modo quelle sane”. L’Hiv infatti devasta
il sistema immunitario impossessandosi e uccidendo una
particolare classe di globuli bianchi: le cellule T e il
sottogruppo CD4. Queste cellule sono preposte a combattere i
corpi estranei e una forte riduzione del loro numero espone il
sistema immunitario alle infezioni.
Vista l’efficacia del
motexafin gadolinium in vitro, si passerà ora alla sperimentazione del farmaco sui soggetti
sieropositivi. Nel trial si partirà da dosaggi bassissimi
fino ad arrivare alla somministrazione ottimale. I rischio di
tossicità è infatti in agguato e i ricercatori temono inoltre
che la rapida distruzione delle cellule T e CD4 infette, possa
portare al rilascio di tossine dannose per il corpo.