I ragazzi italiani hanno nel
salvadanaio almeno 7 mila miliardi di lire di risparmi, pari a
3,6 miliardi di euro. Lo sostiene una ricerca condotta dalla
NetS di Bologna su un campione 1.000 giovani e giovanissimi
compresi nella fascia di eta’ tra gli 8 e i 19 anni,
rappresentativi di un universo di oltre 7 milioni di individui.
Presentata a OrientaFinanza, il Salone dei servizi
finanziari in corso a RiminiFiera, la ricerca e’
stata compiuta nell’ arco di tre mesi (novembre 2001 þ gennaio
2002) con il metodo del contatto diretto, rispettando le
proiezioni demografiche Istat relative alla popolazione compresa
tra gli 8 e i 19 anni: il 33% nella fascia tra gli 8 e 11 anni
(pari a 2.287.815 individui); il 32% fra 12 e 15 anni
(2.282.037), il 35% fino a 19 anni (2.455.992). Per le prime due
fasce di eta’ sono state intervistate le famiglie (in totale
650), per la terza direttamente i ragazzi.
”Siamo di fronte a una popolazione di risparmiatori che gli
istituti finanziari trascurano”, commenta Giorgio Savorani,
direttore di NetS. ”Due le conseguenze: il mondo della finanza
perde l’ occasione di promuoversi presso un bacino enorme di
clienti potenziali; i nostri ragazzi non imparano a gestire al
meglio il proprio denaro, che non e’ solo qualcosa da
spendere”.
Il questionario per l’ inchiesta e’ stato suddiviso in cinque
scaglioni: nessun risparmio, da 1 euro a 250, da 251 a 500, da
501 a 2500, oltre 2500 euro. La maggioranza del campione (42%)
si posiziona nello scaglione compreso tra 1 e 250 euro per un
risparmio stimato di 369 milioni. Poco meno della meta’ dei
ragazzi italiani puo’ cioe’ contare su un piccolo capitale di
circa mezzo milione di lire. Nello scaglione tra 251 e 500 si
raccoglie invece il 31% del campione, pari a 817 milioni di
euro.