Non c’e’ festa senza cibo. Non c’e’
Pasqua senza uovo. Non importa se sia di gallina o di cioccolata, l’essenziale e’ che ci sia.
In pochi forse sanno che l’uovo rappresenta da sempre il simbolo dell’ origine della vita, e’ sempre stato considerato un alimento legato alla primavera, alla rinascita, e, nella lettura cristiana, alla resurrezione. Infatti, tra i primi cristiani si diffuse ben presto la tradizione di scambiarsi uova benedette, poiche’ alcune leggende le legano alla figura di Cristo risorto.
Oggi la Pasqua diventa sempre piu’ una festa di inizio primavera, ma alcune abitudini secolari che vedono l’uovo protagonista sono ancora rispettate.
Si e’ soliti mangiare uova
sode e salame a colazione il giorno di Pasqua, dipingere le uova sode per dare un tocco di colore alla tavola, usanza che risale al 1176, quando Luigi VII, rientrato a Parigi, fu festeggiato per il ritorno dopo la II Crociata.
La Pasqua degli italiani e’ soprattutto una festa passata a tavola dove non mancano mai i due protagonisti: l’uovo di gallina e l’uovo di cioccolata. Nelle settimane precedenti la festivita’, infatti, vengono acquistati, secondo una ricerca fatta dal Cirm per conto dell’ Una (Unione nazionale dell’ avicoltura), 365 milioni di uova di gallina e 37.000 uova di cioccolata, dando cosi’ vita ad una sorta di lotta tra ”cugini”.
Se il primo e’ semplice, sano, contadino, vincente dal punto di vista nutrizionale, l’uovo di cioccolata e’ imbattibile per il piacere che offre, soddisfa i gusti di tutti poiche’ e’ disponibile in piu’ varianti, racchiude in se’ il fascino della sorpresa, si presenta in confezioni uniche, accattivanti, con decorazioni colorate, ed ha il fascino dell’esotico (non a caso l’ingrediente principale proviene dall’America).
La rivincita dell’uovo di gallina e’ sulla tavola. Infatti, e’ il protagonista indiscusso dei numerosissimi e differenti piatti regionali tipici della Pasqua. Non solo e’ ingrediente principale delle mille torte pasqualine, ma e’ anche utilizzato per decorare dolci, ed arricchire piatti poveri.
Tra questi, le ”pupe”, bambole di pane, di origine abruzzese, che nel centro hanno proprio l’uovo decorato o bianco, la pastiera ed il casatiello campani, il ‘pantrid maritaa’ ‘ lombardo (pancotto di pan trito impreziosito da uovo crudo ed odori) e tanti altri.
La Pasqua italiana rappresenta cosi’ il giusto connubio tra le caratteristiche dell’uovo di gallina e di quello di cioccolata, una festa ricca di tradizione e semplicita’, ma anche di colore e divertimento.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
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