Riguardo alle 156 medicine per le quali la Commissione unica del farmaco ha indicato la possibilità, per le Regioni, di reintrodurre il ticket, l’Emilia Romagna ha deciso che 60 di queste resteranno gratuite perché ritenute essenziali.
I 60 farmaci in questione, sono utilizzati per patologie croniche o ricorrenti e non hanno alternative possibili tra quelli rimborsabili, oppure sono specialità con efficacia clinica rilevante. E’ il caso ad esempio degli antibiotici iniettabili di ultima generazione, le cefalosporine, molto costosi ma che in malattie come la polmonite rappresentano l’unica arma di difesa. Gli altri 96 farmaci, considerati non essenziali, saranno anche in Emilia-Romagna a pagamento. Si tratta tuttavia, precisa la regione, di medicine a basso costo, usate per la cura di disturbi minori e che spesso hanno sul mercato principi attivi equivalenti gratuiti.
La delibera entrerà in vigore lunedì.