Fine settimana ricco d’iniziative, per i fioranesi: agli appuntamenti religiosi e alle tante iniziative parrocchiali si affiancano, in occasione della Sagra dell’8 settembre, le mostre, le bancarelle in centro storico, gli stand, il concerto bandistico e lo spettacolo pirotecnico.
Sabato 7 settembre alle ore 16, presso l’ex sala consiliare di via Marconi a Fiorano, inaugura la mostra collettiva di pittori fioranesi: vengono
esposte opere di Luciano Ossetti, Martino Ferri, Geminiano Montorsi, Ruggero Zironi, Marco Bulgarelli, Pinuccio Battaglia, Dimas Montecchi, Antonella Pecoraro, Michela Montagano, Paola Daviddi e Brunella Ruggi. La
mostra resta aperta fino al 15 settembre tutti i giorni (dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19). Sarà poi possibile visitare, presso le ex scuole di
piazza Menotti, la mostra fotografica “Ciclismo a Fiorano” proposta da Giulio Callegari e Silvano Ferrari. L’esposizione resta visitabile fino al
23 settembre (dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19). Sabato 7 settembre, alle 17,30, viene poi presentato il volume “Francesco Moser e 50 anni di
ciclismo” di Diego Nard: alla presentazione partecipa Francesco Moser.
Dalle 18 alle 20 dell’8 settembre, presso la sede di via Marconi 16, l’Università del Tempo Libero offre un rinfresco e presenta i corsi
2002-2003 mentre presso la galleria del centro commerciale di via S.Caterina sono esposte per tutto il giorno le cartoline militari proposte da Melchiorre Gibellini.
Visitabile, sabato e domenica dalle 15 alle 18, anche il Castello di Spezzano che propone l’esposizione “L’Età d’Oro dei Carpazi: ceramiche e
metalli dell’età del Bronzo della Slovacchia (2300-800 a. C)”. La mostra è realizzata con la direzione scientifica di Venceslas Kruta (professore all’Ecole pratique des hautes études di Parigi) e di Václav Furmanek
(ricercatore presso l’Istituto di Archeologia dell’Accademia delle Scienze della Slovacchia). L’esposizione vanta la presenza di circa 300 reperti in ceramica, bronzo, rame, oro, pietra, osso e ambra (tra i quali la ricostruzione integrale di una tomba ad inumazione), plastici di diversi
siti, manichini a grandezza naturale in costume dell’epoca. I materiali provengono da 23 diversi musei o collezioni e sono stati raccolti ed
organizzati dall’Istituto di Archeologia di Nitra.