Alla cerimonia per l’inaugurazione della Fondazione Marco Biagi, svoltasi questa mattina a Modena, era
presente anche la moglie del giuslavorista ucciso 6 mesi fa a Bologna dalle Br. E’ la prima volta che la vedova Biagi partecipa a una commemorazione pubblica in ricordo del marito.
La signora Marina Orlandi, giunta prima dell’ inizio della cerimonia, ha incontrato in maniera riservata il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il ministro del Welfare Roberto Maroni. Assente invece il ministro dell’ Economia, Giulio Tremonti, del quale era previsto un intervento.
”Braccare senza sosta i criminali
senza volto” che hanno assassinato il prof. Marco Biagi è un imperativo morale”. Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Maroni, intervenendo alla cerimonia. Biagi ”soffriva nell’ essere
ingiustamente accusato da qualche esponente delle parti sociali” ha continuato il ministro. ”Il fatto di essere accusato di non essere un uomo non
libero lo angustiava”, ha detto Maroni, aggiungendo però che ”Biagi non accettò mai le provocazioni. Rispose ogni volta alle aggressioni con serietà e pacatezza. Questo era il suo stile”.
”Siamo consapevoli di ciò che vi dobbiamo”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, si è rivolto alla famiglia del prof. Biagi. ”Ci sono interrogativi angosciosi – ha detto Letta – che di continuo riproponiamo alle nostre coscienze. Vi siamo vicini e siamo consapevoli di ciò che vi dobbiamo”, ha concluso Letta citando i nomi dei figli del prof. Biagi, Francesco e Lorenzo, e quello della moglie. Letta ha anche annunciato che il governo aderirà alla Fondazione e che nella prossima Finanziaria verranno stanziati alcuni fondi.