Inaugura venerdi alle ore 17 il progetto Free-net, la nuova rete per il dialogo giovanile: tutte le postazioni distribuite nei diversi Comuni che hanno aderito al progetto saranno rese operative
simultaneamente. Si parte con un gioco in rete: utilizzando la chat line di free-net, i ragazzi dovranno scoprire la località da dove chatta il loro
partner occasionale di conversazione.
Free-net vuole essere una opportunità, rivolta ai ragazzi fra i 14 e i 18
anni, per poter accedere ai servizi e alle informazioni direttamente
attraverso punti internet dislocati nei luoghi di maggior frequentazione
come polisportive, parrocchie, associazioni. Il progetto vede coinvolti i
comuni di Fiorano (capofila), Maranello, Sassuolo, Formigine, Prignano,
Palagano, Montefiorino, Frassinoro, Free Entry (servizio dell’Ausl –
distretto 4) e Satcom con l’obbiettivo di creare opportunità di dialogo e
di comunicazione tra i ragazzi e i servizi. Satcom fornisce la rete
telematica, i supporti e l’assistenza necessaria.
Supervisore del progetto è la coordinatrice dei progetti sulla
preadolescenza, mentre i Comuni e l’Ausl, collegati fra loro da Satcom,
garantiranno una possibilità di dialogo: i ragazzi potranno conoscere,
comunicare, scambiarsi informazioni, incontrarsi e avere consigli da parte
di esperti attraverso la posta elettronica.
I punti internet sono attivi nei diversi pomeriggi della settimana con
orari che variano in base alle consuetudini di frequentazione dei ragazzi
nei luoghi di ritrovo.
Presso ogni postazione d’accesso ad internet è presente un mediatore
generazionale, opportunamente formato, coi compiti d’indirizzo all’uso e
all’apprendimento delle tecnologie e promozione del dialogo con e fra i
ragazzi stessi.
Il punto internet offre insomma una guida assistita alle tecniche di
navigazione e un’opportunità di ascolto e confronto sulle diverse
problematiche proposte dai ragazzi. Il mediatore generazionale orienterà
poi gli utenti nella ricerca di una possibile soluzione presso i diversi
servizi a disposizione sul territorio.
Il progetto vede in internet non forme di isolamento ma opportunità
d’incontro tra i ragazzi: proprio per questo è stata prevista la presenza
di un mediatore, una figura in grado di orientare i ragazzi ad un uso
appropriato e consapevole del mezzo.