Il quartiere “ecologico” in realizzazione nel Peep di Cognento a Modena ha già ottenuto diversi riconoscimenti, ma le esperienze di “bioedilizia” nel modenese non si limitano a questo fiore all’occhiello: Acer ha già costruito 14 alloggi in via D’Avia e si è appena chiuso il bando per 24 alloggi in via Vaciglio, riservati ad anziani e vicini a un Centro diurno. Lo stesso avviene in provincia con due edifici in programma a Carpi (il Comune ha già assegnato i lotti per i 24 alloggi nel Peep Tre Ponti) e i progetti già realizzati per Nonantola.
Questo tipo di iniziative, rispettose dell’ambiente e ideate prestando attenzione al verde, all’illuminazione, ai campi magnetici, alla mobilità dell’area per ridurre inquinamento e rumore, solo per fare qualche esempio, sono destinate a moltiplicarsi. Lo ha annunciato Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione e alla pianificazione territoriale, aprendo oggi il seminario tecnico “Edilizia ecosostenibile a Modena: dai programmi alle azioni concrete”. La Provincia, infatti, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, definirà le linee guida per la pianificazione sostenibile per consentire ai Comuni di adottare regolamenti urbanistici che tengano conto di temi come il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. Il progetto sarà finanziato dalla Regione. “Una prospettiva interessante – ha aggiunto Maletti – è quella di sviluppare in questa direzione anche le esperienze di domotica alle quali sta lavorando Promo: la realtà modenese è matura non solo per sperimentare la cosiddetta “casa intelligente”, ma anche per progettare e realizzare veri e propri quartieri intelligenti”. Per i tecnici dei Comuni e per i liberi professionisti, inoltre, sarà proposto un corso di approfondimento delle tecniche della “bioedilizia” e dei principi della pianificazione sostenibile, mentre l’Osservatorio provinciale politiche abitative svolgerà monitoraggi specifici sul settore.