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Terremoto: sicurezza e qualità degli edifici scolastici modenesi

Trasmettiamo una dichiarazione degli assessori comunali al patrimonio, Stefano Bonaccini, e alla pubblica istruzione, Morena Manfredini.

“La tragedia del terremoto in Molise ha portato al centro dell’attenzione in tutta Italia il problema della sicurezza e della qualità degli edifici scolastici. A tale proposito il Comune di Modena ritiene doveroso sottolineare come gli oltre 80 edifici scolastici di sua proprietà sono stati costruiti secondo regole e standard di qualità e sono stati sottoposti a ripetuti ed accurati controlli nel corso degli ultimi anni. In relazione a dati nazionali, apparsi in questi giorni sugli organi di informazione, che parlano di un 40% di edifici scolastici privi dei certificati di collaudo, il Comune di Modena conferma che tutti i suoi edifici scolastici hanno un regolare certificato di collaudo statico. Va ricordato che in diverse graduatorie il patrimonio edilizio scolastico del Comune di Modena è considerato come qualità e rispetto delle norme di sicurezza tra i migliori d’Italia (nella classifica del Sole 24 Ore era al quarto posto assoluto, al decimo in una graduatoria di Uil-scuola). Ma assai più significativo è rilevare come il terremoto del 1996, che registrò una magnitudo di 5,4 gradi Richetr (cioè del tutto simile a quella di questi giorni in Molise) non provocò alcun problema rilevante alle strutture scolastiche. Dopo quel terremoto venne comunque effettuata una campagna di verifiche tecniche, coi tecnici del Servizio regionale difesa del suolo (l’ex-Genio civile). Tali controlli sono stati ripetuti anche dopo il sisma del giugno 2000 che pure non ha prodotto problemi alle strutture scolastiche del Comune. I tecnici del Comune hanno poi partecipato ad appositi corsi di formazione sul rischio sismico, promossi a livello regionale, ed in base ad essi operano quotidianamente nella gestione del patrimonio edilizio. In relazione alla nuova mappatura del rischio sismico, ancora allo stato di bozza, occorrerà verificare, al momento della sua conversione in legge da parte della Regione, quale sarà l’esatta classificazione del territorio modenese. Pur in attesa di tale nuova normativa, il Comune di Modena ritiene di dover rimarcare le considerazioni iniziali sulla qualità degli interventi per l’edilizia scolastica svolti in questi decenni e sui controlli ripetutamente effettuati e sulle ripetute azioni di messa a norma e di rispetto delle normative in materia di sicurezza”.

















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