Una mostra per documentare il fenomeno della emigrazione emiliano romagnola nel mondo, con uno spazio particolare dedicato al fenomeno nel modenese.
Inaugura domani nella chiesa di S. Paolo a Modena (via Selmi) la mostra “Lo sguardo altrove”, realizzata dalla Consulta per l’emigrazione della Regione Emilia Romagna e allestita a Modena dalla Provincia in collaborazione con l’Istituto storico di Modena, l’Università di Modena e l’istituto regionale “Fernando Santi”. Attraverso circa 60 fotografie e la riproduzione di numerosi documenti, giornali e riviste, la mostra racconta l’epopea degli emigrati emiliano-romagnoli nel mondo: la partenza, il viaggio, la famiglia, il tempo libero e l’impegno sociale. Una storia che riguarda oltre un milione che sono partite dalla fine dell’800 al 1973.
Delle diverse sezioni nella quali è suddivisa la mostra alcune sono dedicate alle comunità di emigrati modenesi nel mondo come quella di Capitan Pastene in Cile. Nel corso della cerimonia inaugurale i ricercatori Nora Sigman e Antonio Canovi illustreranno i primi risultati degli studi eseguiti in questi mesi per la creazione di un Atlante dei modenesi nel mondo.
Dai dati dell’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero, registrata su base comunale) emerge che risiedono all’estero circa il dieci per cento della popolazione di Frassinoro, Pievepelago e Riolunato e oltre il cinque per cento di Fanano, Montefiorino, Palagano, Sestola e Zocca.
La mostra rimane aperta fino al 23 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì: 16-19. Sabato e domenica: 10-13/16-19. Lunedì chiusura.