Sara’ inaugurato domenica prossima a Spilamberto il ‘Museo del Balsamico Tradizionale’, che vuole essere un punto di riferimento per la storia, le tradizioni, le tecniche di produzione, le conoscenze scientifiche ed organolettiche e l’ attuale realta’ dell’aceto Balsamico Tradizionale, per difenderne valori e originalita’.
Questo particolare aceto deriva da una tradizione vecchia di secoli che tramanda le regole e i processi di produzione, mentre la quotidiana cura in acetaia regala al Balsamico Tradizionale un aroma e un profumo, in armonia e contrasto, inimitabili. Per questo, la Consorteria dell’ Aceto Balsamico Tradizionale ed il Comune di Spilamberto, in collaborazione con enti pubblici e soggetti privati, hanno deciso di creare il museo dedicato a quello che e’ stato definito ‘nettare nero’.
La filosofia dell’ allestimento, suddiviso in diversi percorsi tematici, consente un positivo approccio a diverse tipologie di visitatori, dall’ esperto al ristoratore, dalla scolaresca al turista, enogastronomico e non. All’ interno si potra’ vedere come vengono scelti i vigneti, la costruzione delle botti, la vendemmia, la pigiatura, la cottura del mosto, l’ acetaia.
Il museo si trova in via Roncati 28, all’ interno della Villa Fabriani, di proprieta’ comunale, dove ha sede la Consorteria dell’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Nelle giornate di sabato e domenica il museo sara’ aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, il mercoledi’ dalle 9 alle 13. E’ possibile inoltre prenotare visite guidate anche in altri giorni settimanali (visite per gruppi in cui vengono illustrate le tecniche di assaggio).
Informazioni: Consorteria tel.059-785959, Assessorato alla Cultura Comune di Spilamberto tel.059-789964.