Negli ultimi decenni era stato usato soprattutto per fare l’autostop e per martellare la barra spaziatrice sulla macchina per scrivere o sulla tastiera. Ma per il pollice e’ l’ora della rivincita: telefoni cellulari e videogiochi stanno facendo emergere una nuova generazione che ha trasformato il dito di solito meno agile della mano nel piu’ attivo del quintetto.
Lo studio dei comportamenti dei giovani della generazione digitale sta spingendo alcuni scienziati a chiedersi se sia in corso una vera evoluzione della specie, con il pollice destinato ad acquistare sempre piu’ importanza nel futuro dell’ umanita’. Per ora si tratta solo di tendenze sempre piu’ vistose e cosi’ diffuse da aver meritato un servizio sull’autorevole ‘National Geographic’.
I ragazzi giapponesi sono quelli che stanno sviluppando le maggiori capacita’ nei pollici. Merito, sembra, dell’abitudine a digitare numeri e messaggini sui cellulari.
Il pollice ha acquisito la forma attuale circa 2.000 anni fa e anche in quel caso furono gli oggetti di uso quotidiano (bastoncini, pietre) a determinare scelte evolutive che favorirono chi aveva doti maggiori nell’uso del ditone.
Il telefonino o la Playstation, duemila anni dopo, potrebbero avere un ruolo analogo agli oggetti naturali di quell’epoca. E il lontano futuro potrebbe riservare all’uomo un nuovo design della mano, con il pollice piu’ lungo, piu’ elastico o in una posizione piu’ avanzata rispetto a quello attuale.