Il sindaco di Sassuolo sulla morte di Giorgio Gaber, dal 1999 cittadino onorario della nostra città:
con la sua morte Sassuolo perde un grande amico…
Giorgio Gaber è stato un protagonista della vita culturale della
nostra città, protagonista perché, dal 1960, tante volte è stato tra
noi, a Sassuolo: ogni appuntamento rappresentava uno dei momenti più
importanti della stagione del Teatro Carani, uno dei momenti più
sentiti, un vero e proprio incontro, un abbraccio fra grandi e vecchi
amici, primo fra tutti Roberto Costi, direttore del Teatro.
La sua scomparsa addolora tutti: con lui viene a mancare uno dei punti
fermi della cultura nazionale, un uomo che riusciva a far riflettere la
gente facendola ridere e allo stesso tempo commuovere, riflettere,
pensare. Un personaggio dotato di grande umanità: ricordo ancora il 23
ottobre del 1995, quando Gaber si esibì a Sassuolo senza compenso,
solamente per festeggiare i restauri del Teatro Carani, un punto fermo
della sua carriera al quale ha dato tanto ricevendo in cambio
altrettanto amore e ammirazione.
La cittadinanza onoraria che, nel 1999, abbiamo voluto conferirgli,
intendeva essere proprio un segno di questa amicizia, di questo affetto,
che tutta la città sentiva, un gesto di affetto che lui – al momento
della consegna, in Consiglio Comunale – dimostrò di apprezzare
moltissimo. ‘Quando Costi telefona al mio collaboratore’ – raccontò
Gaber in quella indimenticabile occasione – dice ‘vieni a Sassuolo
vero?’ E per forza veniamo a Sassuolo, ormai è un destino segnato per
cui siamo venuti fino adesso e ci verremo ancora fino a che ne avremo le
forze.
L’assessore alla Cultura Francesco Genitoni prenderà parte, domani
pomeriggio, ai funerali presso l’Abbazia di Chiaravalle, in
rappresentanza del Comune di Sassuolo.