In trent’anni le infrastrutture stradali (autostrade, statali e provinciali) in Italia sono cresciute solo del 22,2% (da 137.216 chilometri a 167.725 chilometri).
A rivelarlo è uno studio dell’Osservatorio Autopromotec che sottolinea, invece, come la densità di autoveicoli sulle strade, nello stesso periodo, sia aumentata del 164%, passando dagli 81 veicoli per chilometro di strada del 1970 ai 214 del 2000. Questa eccezionale crescita è dipesa dal fatto che il parco circolante è cresciuto di ben il 222%, (da 11.132.692 autoveicoli del ’70 a 35.849.818 del 2000).
Dal rapporto emerge anche un altro aspetto particolarmente negativo. L’Italia pur essendo il paese europeo con la più alta concentrazione di auto (57 mezzi per ogni 100 abitanti) ha una rete stradale non solo non sufficientemente estesa, ma anche molto vecchia. Le nostre strade, infatti, sono state quasi tutte realizzate dall’immediato dopoguerra alla fine degli anni settanta e inoltre da trent’anni non si costruiscono più autostrade.