La recente morte di uno dei suoi due gemelli, Riccardo, ha scosso cosi profondamente la fede religiosa di Luciano Pavarotti, da indurlo a non credere più ciecamente in Dio.
In un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “Bild”, che lo ha intervistato a Modena, il tenore dichiara: “Io ho sempre creduto in Dio e non è la prima volta che nella mia vita accade qualcosa di brutto. Adesso non credo più in maniera cieca, non ce la faccio. Penso che Dio ha voluto prendersi mio figlio, mia madre e mio padre per farne tre angeli in cielo”.
A spingerlo a reagire alla sventura che l’ha colpito è la presenza della bambina sopravvissuta, Alicia, che “è l’unica forza, l’unica luce in questa situazione in cui non c’è altro”. “Adesso – dice – ogni mio pensiero, ogni mio respiro sono per lei, che per me costituisce la migliore medicina”.
Alla domanda su quando sposerà la sua compagna Nicoletta, Pavarotti risponde: “Siamo già sposati, anche senza andare in chiesa, perchè questo non ci è consentito. Noi ci siamo sentiti sposati nel cuore dal primo giorno che ci siamo incontrati. Questo è più importante di un matrimonio religioso”.