E’ Alex Britti con ”Sette mila caffe”’ al primo posto della classifica parziale, ottenuta dai voti sommati della giuria specializzata e quella demoskopica. Al secondo posto, Andrea Mirò ed Enrico Ruggeri
con ”Nessuno tocchi Caino”; al terzo Lisa con ”Oceano”.
Dolcenera è invece in testa alla classifica parziale della sezione giovani. Seconda Verdiana; terzo Gianni Fiorellino; quarto Zurawski; quinto Daniele Stefani; sesta Patrizia Laquidara; settima Manuela Zanier; ottavo Filippo Merola.
Il ciclone Littizzetto si abbatte sul Teatro Ariston e su un divertito Pippo Baudo. La comica torinese tiene banco per oltre dieci minuti tra gli applausi prendendo in giro tutti i tic del festival e del suo conduttore, che viene canzonato, preso a parolacce e alla fine anche baciato sulla bocca.
Secondo una tradizione consolidata, spetta all’ ospite straniero nobilitare il contenuto musicale del Festival anche se l’esibizione avviene con l’uso di basi preregistrate. Questa volta il compito è toccato a Peter Gabriel, un’icona della musica contemporanea, rappresentante sommo di quel mondo musicale regolarmente ignorato al Teatro Ariston dai cantanti in gara.
A movimentare la parte finale della maratona inaugurale del Festival ha pensato di nuovo Luciana Littizzetto, con un esilarante monologo ispirato
all’ 8 marzo e alla Festa della donna.