Sono rimaste ferme a maggio rispetto ad aprile le retribuzioni contrattuali. Lo rileva l’Istat, comunicando che la variazione a maggio è stata nulla rispetto al mese precedente. Rispetto al maggio 2002 le retribuzioni sono invece aumentate dell’1,7%.
L’aumento registrato nel periodo gennaio-maggio 2003, -rileva l’Istat- rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è dell’1,9 per cento. Nel periodo gennaio-maggio 2003 il numero delle ore non lavorate per conflitti di lavoro è stato di circa 5,1 milioni (dato provvisorio).
L’indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia risulta nel mese di maggio 2003 stabile rispetto al precedente mese di aprile, nonostante la corresponsione dell’indennita’ di vacanza contrattuale ai dipendenti regolati dal contratto industrie conciarie e l’applicazione dei numerosi rinnovi recepiti in questo mese.
Si tratta nello specifico degli accordi per i dipendenti delle imprese di editoria giornali, servizi di magazzinaggio, imprese municipalizzate e private per smaltimento rifiuti, delle scuole private laiche, degli istituti dell’autorità bancaria centrale come pure per il personale non docente dell’università.
Si segnala, inoltre, la sigla di due importanti contratti, quello per i dipendenti delle imprese metalmeccaniche e quello per i dipendenti del settore delle attività ferroviarie, cui aderisce anche il gruppo FS, le cui retribuzioni aumenteranno rispettivamente a partire dal mese di luglio e settembre 2003.