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Modena: Linus Pauling e il XX secolo

Finalmente approdata in Italia dopo i
successi riscossi a Boston, Ginevra, Parigi e Hiroshima, la mostra ”Linus Pauling e il XX secolo”. Si aprira’ a Modena (nella chiesa di San Vincenzo) martedi’ prossimo, 2 dicembre, e ricostruisce la vita e l’opera del grande scienziato due volte Premio Nobel, per la Chimica e per la Pace.


Prima di arrivare a Modena, la mostra e’ stata allestita presso le istituzioni piu’ prestigiose, dal California Institute of Technology al museo della scienza di Boston, dalla sede Unesco a Parigi a quella delle Nazioni Unite a Ginevra, e ha visto un’enorme affluenza nelle citta’ di Hiroshima e Nagasaki raggiungendo in complesso oltre un milione di visitatori.

La mostra, che sara’ aperta a Modena fino al 30 dicembre, e’ proposta dal Centro di Ricerca S3 dell’Istituto nazionale di fisica della materia (INFM), in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. E’ dedicata ad una delle figure piu’ rappresentative della scienza contemporanea. Pauling e’ stato infatti un pioniere di campi di ricerca completamente nuovi, nati al confine tra chimica, fisica, biologia e medicina: i suoi risultati spaziano dalla moderna visione del legame chimico, basata sui concetti della fisica quantistica, alla scoperta della struttura delle proteine, alla prima proposta dell’origine molecolare di malattie come l’anemia falciforme.

Pauling e’ stato anche fortemente impegnato sui temi della pace e nella lotta contro la sperimentazione e la proliferazione delle armi atomiche, riuscendo, con una vivace attivita’ di divulgazione, a influenzare profondamente il dibattito e le scelte del dopoguerra negli Stati Uniti e nel mondo.

La mostra ripercorre la vita dello scienziato (1901-1994) e la sua opera, messa al servizio dell’attivita’ di pace nel difficile periodo della guerra fredda.
Materiali e modelli originali, alcune installazioni interattive e una ricchissima documentazione fotografica raccontano la storia dello scienziato. La mostra si rivolge soprattutto a un pubblico di non esperti, in particolare agli studenti di scuole medie e universita’.

















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