Il Natale non è più la festa dei bambini, stando almeno ai consigli per gli acquisti sui giornali e sui periodici italiani. A rivelarlo è una ricerca, realizzata da Pr Tools, analizzando, dal 6 al 31 dicembre 2002, i servizi dedicati ai regali natalizi.
Innanzitutto, tra i quotidiani, solo 4 testate sulle 17 prese in esame, hanno dedicato spazio alle vetrine natalizie che assumono invece molta più importanza sui settimanali e sui mensili (metà delle testate dedica spazio all’argomento).
Nel complesso del panorama editoriale, comunque – secondo la ricerca – emerge questa graduatoria dei suggerimenti: i prodotti resi più visibili sono quelli hi-tech, seguiti dall’oggettistica, dall’abbigliamento e dalla cosmetica (quest’ ultima soprattutto
sui settimanali).
Il target bambino, invece, è quasi completamente dimenticato nelle proposte natalizie che, mediamente, dedicano ai giocattoli solo il 4% dello spazio (con l’eccezione di Gente e Bella con il 100% dell’ attenzione ai
più piccoli).
Una contraddizione emerge per quanto riguarda l’arredamento e l’alimentare che, sulla stampa, hanno una secca battuta d’arresto, mentre le rilevazioni, fatte dopo le feste, hanno
evidenziato proprio in questi settori la maggior concentrazione dei consumi. La ricerca rileva anche un’altra sfasatura, almeno dal punto di vista del servizio informativo: il maggior spazio è dedicato ai prodotti high tech nonostante un’analisi, svolta
dall’Ispo nel novembre 2002, avesse rivelato che l’82% degli italiani era per nulla propenso a quel tipo di regalo.
Per quanto riguarda i marchi, quelli che hanno ottenuto più
visibilità appartengono alla moda e all’elettronica che si dividono equamente le prime 12 postazioni: Armani e Versace vincono nella categoria moda (seguite da Hermes, Dior, Gucci, Prada), Sony e Philips nell’altra (seguite da Oregon, Panasonic,
Samsung, Logitech).
Infine, una curosità: il regalo più costoso tra quelli proposti è la mercedes Maybach da 400 mila euro, quello meno caro il biglietto natalizio di Azione Aiuto,
da un euro.