Alle ceramiche Marrazzi è stata raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo dopo mesi di trattative fra la direzione, le
Rappresentanze Sindacali Unitarie e le organizzazioni Sindacali Filcea/Cgil e Femca/Cisl.
Il contratto aziendale per i quasi 1.000 dipendenti degli stabilimenti di Sassuolo e Fiorano è scaduto il 31 dicembre 2003. La nuova piattaforma per il
rinnovo è stata presentata a giugno 2004 e il 10 dicembre l’ipotesi di accordo sarà sottoposta a giudizio dei lavoratori nelle assemblee. Secondo le R.S.U. aziendali e i sindacati i contenuti sia normativi che economici dell’intesa sono “di
assoluto rilievo”: il 2004 – informa una nota sindacale – sarà coperto da una quota una tantum di 550 euro, dal primo dicembre saranno incrementate le indennità per il turno notturno per i lavoratori a ciclo continuo e semicontinuo, sarà incrementata l’indennità per i lavoratori che svolgono il servizio di reperibilità e l’indennità di chiamata. Il salario di partecipazione vedrà incrementi annuali a partire da una quota
mensile raggiungibile di 70 euro per il 2005, di 80 euro per il 2006 e 90 euro per il 2007.
Per la parte normativa, sono stati
definiti ulteriori strumenti di confronto e di informazione per le RSU, soprattutto per la parte che riguarda i processi di internazionalizzazione, nuove acquisizioni, modifiche degli assetti societari e produttivi. E’ stato inoltre ulteriormente
potenziato il capitolo della formazione e riqualificazione professionale, quello dell’ambiente e sicurezza e degli appalti e concordato un sistema di regole e tutele per la mobilità del personale all’interno del gruppo. Nel capitolo del mercato del
lavoro, è stata definita una percentuale media annua del 10% per i lavoratori che possono essere assunti con contratto a tempo determinato e dell’8% per quelli con contratto di somministrazione temporanea, queste due tipologie d’assunzione sono quelle che userà prevalentemente l’azienda: l’eventuale ricorso ad altre forme d’assunzione avverrà attraverso un
esame preventivo con la RSU. La RSU e l’azienda hanno verificato gli organici e i posti lavoro, da cui è emerso che l’azienda dovrà assumere oltre 15 lavoratori, oltre a confermare a tempo
indeterminato a marzo 2005, 15 lavoratori con contratto a termine. I sindacati sottolineano inoltre il risultato ottenuto in tema di diritti, soprattutto per quello che riguarda la maternità e la malattia.