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Emilia R.: indagine su stili di vita e fattori rischio per salute

E’ iniziata in queste settimane, in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, un’indagine telefonica rivolta alla popolazione residente per conoscere stili di vita e fattori di rischio per la salute. L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni e avere quindi maggiori elementi per orientare le iniziative di prevenzione e valutare l’efficacia degli interventi sanitari.


L’indagine, realizzata dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl, è svolta nell’ambito di uno studio nazionale “Passi per l’Italia: progressi delle Aziende sanitarie per la salute” promosso dal Ministero della salute e dalle Regioni, con il supporto tecnico e metodologico dell’Istituto superiore di sanità.


La ricerca intende valutare la diffusione di alcuni fattori di rischio, ma anche l’adesione ad abitudini “protettive” per la salute, quali l’uso delle cinture di sicurezza, la partecipazione a programmi di screening per la prevenzione dei tumori. Inoltre, una parte dello studio esplora lo stato di salute percepito dalla popolazione.

I risultati permetteranno di migliorare gli interventi di prevenzione su alcune importanti malattie croniche (per esempio, tumori, malattie cardiovascolari, obesità) per le quali stili di vita salutari possono portare benefici, sia diminuendo la diffusione delle patologie indicate, sia riducendone le complicanze.

Le interviste telefoniche sono rivolte ad un campione di persone di età compresa tra i 18 e i 69 anni, – 2.200 in totale – scelte casualmente dalle liste delle ’anagrafi delle Aziende Usl dell’Emilia-Romagna.

Le persone “sorteggiate” vengono avvertite con una lettera. L’intervista è effettuata da personale sanitario dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl. I medici di famiglia delle persone che saranno intervistate sono informati dell’indagine.

Più in dettaglio, gli argomenti scelti per il questionario telefonico (elaborato dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell´Istituto superiore di sanità) sono: attività fisica, fumo, alimentazione, consumo di alcol, sicurezza stradale, ipertensione e ipercolesterolema, partecipazione agli screening per la prevenzione dei tumori della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto, l’esecuzione di alcune vaccinazioni importanti, quali la antirosolia nelle donne in età fertile.

Lo studio nazionale prevede la possibilità di integrare il questionario “base” con altre sezioni: l’Azienda Usl di Modena, ad esempio, ha scelto di inserire una serie di domande anche sugli infortuni domestici.


Per maggiori informazioni, le persone interessate possono rivolgersi ai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl. Per sapere chi contattare, chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna 800 033 033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

















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