Il Castello di Spezzano apre un’altra Stanza alla “Corte della Ceramica”,
la serie di mostre ed eventi dell’estate 2005 affiancandola alla già
visitatissima “L’Arte nel Decoro e il Decoro nell’arte” che raccoglie le
opere degli Istituti d’Arte della nostra regione e le collezioni
dell’Istituto Grue di Castelli (Teramo).
Sabato 21 maggio, alle ore 17,
inaugura nella Sala dei Candelabri, la V Biennale della Ceramica, dedicata
a “Quattro artisti, una Bottega e Patterns Ceramici”, a cura di Rolando
Giovannini con la collaborazione di A. Alberici, G. Montanari, allestimento
di Giovanni Levanti, con la collaborazione di Gamma Due e Bottega Gatti per
la realizzazione dei prototipi. Rimarrà aperta fino al 19 giugno, quando la
Biennale si concluderà con la presentazione del catalogo.
La Biennale ha invitato cinque artisti/designers a realizzare un pezzo
inedito, reinterpretazione delle tendenze e delle avanguardie artistiche
degli anni Settanta e Ottanta. In virtù dei rilevanti percorsi dei
partecipanti individuati, ad ogni artista abbiamo inoltre riservato,
nell’ambito dello spazio espositivo, un’area personale dedicata ad una
selezione di pezzi significativi del proprio percorso espressivo”.
I cinque
artisti sono Giuliano Della Casa (pittore, ceramista, acquerellista
d’eccezione, curatore di libri preziosi e inusuali ed esponente della
“scuola modenese” del libro d’artista), Pablo Echaurren (pittore,
fumettista, illustratore, scultore, ceramista, scrittore, dalla parte della
fusione delle forme e di ogni possibile sperimentazione), Alessandro
Guerriero (architetto, fondatore di Alchimia nel 1976, di Domus Academy e
Compasso d’oro, è uno dei rappresentati più noti del movimento Post-Moderno
degli anni Ottanta e Novanta), Mimmo Paladino (esponente della
Transavanguardia, è oggi uno dei massimi rappresentanti dell’Arte
contemporanea), Paola Navone (architetto e designer, ha preso parte a
movimenti di avanguardia come il Design Radicale, Alchimia e oggi opera
come progettista e consulente per produttori di mobili, oggetti
dell’interior design e materiali). Con loro sarà presenta Bottega Gatti (l’antica e importante Bottega Ceramica di Faenza, attiva dal 1928 e famosa per i gli ospiti Futuristi di inizio Novecento, i suoi “lustri” e la
costante collaborazione contemporanea con artisti).
Come afferma l’assessore alla cultura Maria Paola Bonilauri, “l’impegno per
l’arte ceramica a Fiorano non è soltanto un utile e piacevole esercizio
culturale, ma un contributo alla ricerca, alla innovazione e alla
creatività delle imprese nel nostro distretto, quindi un investimento per
lo sviluppo della nostra economia. Il valore estetico non è secondo a
quello tecnologico per determinare la capacità della ceramica italiana di
contrastare efficacemente, sui mercati internazionali, la concorrenza di
paesi emergenti”. E aggiunge: “La Raccolta Contemporanea del Museo della
ceramica, vera e propria sezione museale, è una collezione in progress di
pezzi unici, oggetti firmati di elevata qualità, opere contemporanee in
ceramica che rappresentano le tendenze più significative nei campi
dell’arte ceramica, del design, delle ceramiche d’architettura e
dell’innovazione tecnologica e funzionale. Grazie a donazioni, acquisti,
acquisizioni, concorsi e soprattutto alla manifestazione Biennale della
Ceramica, è stato acquisito un numero considerevole di opere che
documentano la contemporaneità ed i suoi protagonisti, sia italiani che
stranieri”.
I curatori della Biennale confermano: “La V° Edizione della Biennale della
Ceramica si propone di ampliare le Collezioni permanenti del Museo e di
fornire spunti di ricerca ed innovazione per un’applicazione di serie alle
ceramiche d’architettura del distretto industriale modenese. Una creatività
colta e riconosciuta, espressa mediante le sapienti ed antiche tecniche di
Bottega ceramica e l’uso di espedienti produttivi dell’industria quali le
tecniche decorative del Terzo Fuoco”.
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