In questi giorni di grande discussione relativa all’approvazione da parte della Provincia di Modena del Piano Rifiuti, ci troviamo di fronte a due diversi atteggiamenti: da una parte i Comitati che a Modena contestano il Piano, dicendo che si investe poco sulla raccolta differenziata e che si vuole realizzare il termovalorizzatore solamente per il capriccio di qualcuno o per fare gli interessi di Meta; dall’altra, a Corlo, il Comune di Formigine propone di attuare la raccolta differenziata a domicilio e gruppi di cittadini, spalleggiati dal Codacons, contestano questa scelta affermando che trasformerà le loro case in una pattumiera.
“I cittadini di Modena, così come quelli di Corlo e di tutti i comuni della provincia devono sapere – afferma il Presidente di ATO Ferruccio Giovanelli – che per poter avere meno impianti quali discariche o termovalorizzatori, occorre entrare nell’ottica di una riduzione della produzione di rifiuti e di una maggiore e migliore raccolta differenziata: solamente in questo modo si può evitare l’ulteriore realizzazione di impianti per lo smaltimento.
Allo stesso tempo – conclude Ferruccio Giovanelli – per ottenere un risultato migliore, occorre una maggiore responsabilità da parte del singolo cittadino ed un aiuto, come è avvenuto a Formigine, da parte dei singoli Enti Locali”.