Sara’ inaugurato giovedi’, in occasione della festa della Repubblica, il nuovo ospedale di Modena S.Agostino-Estense: la struttura (che ha richiesto 12 anni di lavori) accogliera’ i reparti degli storici ospedali S.Agostino ed Estense, ed entrera’ in funzione entro la fine di giugno. Nel prossimo autunno e nel 2006, alcuni reparti e servizi saranno trasferiti anche dal Policlinico. Nel vecchio Estense saranno mantenute alcune attivita’ ambulatoriali e di day hospital.
Il nuovo ospedale sorge a Baggiovara, quindi nella zona sud di Modena, sulla direttrice per Sassuolo: avra’ 595 posti letto, 262 stanze di degenza, piu’ di 94.000 mq di superficie su un’ area complessiva di 230.000, 13 sale operatorie, 134 studi medici e 129 ambulatori. Il costo complessivo ha sfiorato i 190 milioni di euro, ovvero 313.000 euro per mq, ”in linea con i piu’ attuali standard internazionali”, fanno notare i vertici dell’Asl. Il complesso ospedaliero ha quattro piani ed e’ costituito da un corpo principale rettangolare, sul quale si innestano perpendicolarmente quattro blocchi per ogni lato. Sono circa duemila le apparecchiature biomediche contenute nella nuova struttura, fra cui tre Tac, due risonanze magnetiche, un robot chirurgico, per un valore di piu’ di 44 milioni di euro.
Il nuovo ospedale e’ destinato ad ospitare il dipartimento d’emergenza di secondo livello della provincia di Modena (sara’, quindi, la struttura presso cui saranno trasportati i politraumatizzati). Fra le innovazioni di spicco, il sistema informativo ospedaliero, per cui la documentazione relativa al paziente e’ gestita in forma digitale e, nel piu’ assoluto rispetto per la privacy, puo’ essere rapidamente consultata dal paziente, dal medico di famiglia o dallo specialista. Nel nuovo ospedale e’ installato un laboratorio analisi ad alta automazione in grado di produrre da 8 a 10 milioni di test l’anno: potra’ servire l’intera rete provinciale (35 punti di prelievo) ed effettuare le attivita’ analitiche per i ricoverati degli ospedali di Sassuolo, Vignola e Castelfranco Emilia.
”Il valore aggiunto di questo ospedale sta nell’essere concepito e predisposto, nel sistema provinciale, per migliorare le performance in molte fondamentali aree d’intervento, cominciando dall’emergenza-urgenza”, ha sottolineato Roberto Rubbiani, direttore generale dell’Azienda usl di Modena.