Nella giornata di sabato 28 maggio, a causa delle alte temperature, sono stati registrati superamenti della soglia di informazione per l’Ozono (fissato a 180 microgrammi per metrocubo). La stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di P.zza XX Settembre ha rilevato una concentrazione di Ozono superiore alla soglia di informazione alle ore 17.00 e alle ore 18.00: la concentrazione massima è stata rilevata alle ore 17.00 ed è risultata pari a 188 microgrammi per metrocubo.
Dalla stazione di monitoraggio di Via Nonantolana sono stati rilevati superamenti a partire dalle ore 16.00 e fino alle ore 20.00: la concentrazione massima raggiunta è stata di 188 microgrammi per metrocubo alle ore 19.00. Domenica 29 maggio e Lunedì 30 maggio la concentrazione di Ozono è scesa al di sotto della soglia di informazione per entrambe le stazioni di monitoraggio.
L’Ozono è un gas, dotato di un odore pungente, molto reattivo e aggressivo. Negli alti strati dell’atmosfera terrestre (stratosfera) è di origine naturale e aiuta a proteggere la vita sulla terra creando uno scudo protettivo che filtra i raggi del sole, mentre nei bassi strati dell’atmosfera (troposfera) è un inquinante che provoca disturbi irritativi dell’apparato respiratorio. L’ozono si forma a seguito di reazioni complesse a partire da inquinanti primari emessi principalmente dal traffico veicolare come ossidi di azoto e idrocarburi; tali reazioni, che sono favorite dalla radiazione solare, generano il cosiddetto smog fotochimico. Le più alte concentrazioni di Ozono si rilevano quindi nei mesi estivi e, in particolare, nelle ore di massimo irraggiamento solare. L’inquinamento da Ozono riguarda aree piuttosto vaste e si genera anche in presenza di basse concentrazioni di precursori, pertanto l’adozione di provvedimenti di contenimento delle emissioni inquinanti non porterebbe a risultati efficaci.