Una festa con 700 bambini delle scuole di Modena e provincia nel Nuovo Ospedale S.Agostino-Estense di Baggiovara, che verra’ inaugurato domani. E’ la manifestazione che venerdi’ concludera’ il progetto ‘L’ospedale con gli occhi dei bambini’, l’iniziativa, collegata all’inaugurazione del nuovo ospedale, caratterizzata da un’esposizione di 300 disegni ed elaborati realizzati da 1.500 bambini di 20 scuole, elementari e dell’infanzia, della provincia di Modena.
I bambini hanno realizzato diversi tipi di lavori, nella maggior parte dei casi sono disegni, a volte confezionati come veri e propri libri, ma anche poesie e pensieri. Alcuni lavori sono stati prodotti appositamente per rendere piu’ accogliente il baby parking del nuovo ospedale e narrano le favole di Esopo.
Ci sono delle sagome in polistirolo che raffigurano bambini, scatole arredate come piccole stanze e festoni. L’ospedale e’ ovviamente rappresentato nella maggior parte degli elaborati: ci sono le stanze dei reparti, gli ambulatori, l’area esterna. I desideri, le impressioni raffigurate dai bambini sono chiare, anche agli occhi dei consumati professionisti sanitari: tutto e’ molto colorato, gli arredi sono familiari, le stanze luminose, i fiori sono disposti ovunque, la famiglia e’ tutta riunita, anche intorno al letto di un congiunto. All’esterno piscine, fontane, prati verdi dove giocano i bambini. Una sola nuvola grigia qua e la’ fa capolino, a ricordo della malattia, e dall’insieme traspare un sapore familiare e tanta dolcezza. I professionisti sanitari sono raffigurati con i camici bianchi, sorridono, e non fanno piu’ paura come un tempo.
Il laboratorio ‘L’ospedale con gli occhi dei bambini’ si inserisce all’interno delle molteplici attivita’ rivolte alle scuole che da tempo collaborano con l’azienda Usl di Modena per realizzare progetti di promozione della salute: l’anno scorso sono state 24.000, tra ragazzi e insegnanti, le persone coinvolte in attivita’ di prevenzione ed educazione, mentre nel febbraio 2005 e’ stato proposto a tutte le scuole elementari e dell’infanzia della provincia di condurre il laboratorio, per dare voce al vissuto personale dei bambini e dei ragazzi, ai loro sentimenti, alle loro percezioni.