Sulle orme dei viandanti e dei pellegrini medievali, visitando i luoghi più suggestivi di valore storico e culturale, lungo il tracciato dell’antica Via Bibulca da San Pellegrino in Alpe a Montefiorino. L’iniziativa, prevista domani, è organizzata dal Gruppo escursionistico di Montefiorino.
La Via Bibulca fu per molti secoli la principale via di comunicazione dell’Appennino modenese. Già nell’antichità conduceva dall’ampia valle del Secchia fino a San Pellegrino in Alpe, seguendo il crinale spartiacque delle valli del torrente Dolo e del torrente Dragone. Arteria di collegamento con i possedimenti longobardi in Toscana, è oggi sentiero escursionistico di 30 chilometri che attraversa i paesi di Montefiorino e di Frassinoro, centro al quale, sul finire dell’XI secolo, la Via Bibulca deve il suo periodo di massima importanza. Beatrice, madre di Matilde, qui fondò un monastero che esercitò, fino al XIV secolo, il dominio su tutto il territorio delle Valli del Dolo e del Dragone.
Il ritrovo è in Piazza Marconi (ore 8) a Montefiorino. Da lì ci si trasferirà in pullman a San Pellegrino. Lungo il sentiero ci saranno ristori a base di prodotti tipici. Per informazioni contattare Laura Zona (335-6313183) o Flavio Tazzioli (347/7584385). In piazza, a Montefiorino ci sarà anche il mercato delle pulci.