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Modena: appalto Rsa ‘9 gennaio’ 14mln per sei anni

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza e il voto contrario dell’opposizione (con la sola astensione di Sergio Celloni, Udc) la delibera che fissa i criteri della gara d’appalto per la gestione della Residenza Sanitaria Assistenziale “9 gennaio” con annesso centro diurno.

La struttura offre 60 posti per anziani non autosufficienti articolati su tre nuclei di 20 posti ciascuno: il primo dedicato alle demenze senili con disturbi comportamentali, il secondo alla residenzialità temporanea di riattivazione e di sollievo e il terzo alla residenzialità permanente. A questi si aggiungono i 20 posti del servizio semiresidenziale di Centro Diurno Specialistico. Il valore complessivo dell’appalto è di 14 milioni e 940mila euro e il contratto avrà valore di sei anni. L’aggiudicazione farà riferimento al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo 70 punti alla qualità e al merito tecnico e 30 al prezzo.
L’impresa che si aggiudicherà l’appalto dovrà garantire l’intero pacchetto delle prestazioni tutelari, assistenziali e sanitarie previste delle normative del settore, oltre alle prestazioni alberghiere necessarie a garantire il diritto alla residenzialità. Nel dettaglio, dovranno essere fornite assistenza tutelare diurna e notturna, assistenza alberghiera comprensiva di alloggio, vitto e biancheria in camera, servizio di lavanderia e guardaroba, aiuto nell’attività quotidiana, igiene della persona, assunzione del cibo, trasporto programmato ed eventuale accompagnamento presso i presidi sanitari ed altri servizi pubblici. Le prestazioni che l’impresa appaltatrice dovrà fornire comprendono anche una serie di attività sociali e di animazione adeguate alle caratteristiche degli anziani per favorire il mantenimento delle relazioni con l’esterno, con i familiari ed il gruppo amicale e con i gruppi di volontariato locale.
Inoltre, in conformità alla convenzione con l’Ausl di Modena, nella struttura sarà garantita la continuità di attività quali l’assistenza fisioterapica e riabilitativa, assistenza infermieristica diurna e notturna, assistenza medico-geriatrica e accesso ai servizi riabilitativi ed ospedalieri dell’Ausl Ausl e privati convenzionati con l’Ausl stessa.

L’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, illustrando la delibera, ha ribadito la validità della formula gestionale che affida la gestione complessiva del servizio ad un’impresa o a un raggruppamento di imprese in grado di svolgere l’intera gamma dei servizi: “La complessità delle prestazioni necessarie a garantire le migliori condizioni assistenziali agli anziani ospiti non autosufficienti – ha dichiarato l’assessore – è tale da non potere essere espletata in maniera diversa da quella proposta, cioè dell’affidamento generale ad un soggetto complessivamente responsabile dei risultati. L’attività gestionale – ha concluso – viene già ora monitorata almeno semestralmente da un Comitato misto di valutazione della qualità composto da persone designate dal Comune, dall’Azienda AUSL e dai Sindacati dei Pensionati, sulla base di una apposita relazione redatta dalle imprese appaltatrici e continuerà ad essere garantita”.

















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