Da domani, lunedì 18 luglio, e fino al 31 agosto, scatta lo ‘stato di grave pericolosità’ per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione come periodo di maggior rischio, soprattutto in montagna, a causa delle condizioni climatiche, della vegetazione secca e della disattenzione di agricoltori e turisti.
“Raccomandiamo la massima cautela a tutti – afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana – ma in particolare a chi frequenta le zone montane dove basta davvero poco per provocare un incendio. Grazie al clima favorevole e all’attenzione della popolazione, nel 2004 non abbiamo registrato eventi particolarmente gravi, ma non dimentichiamo che solo l’anno prima gli incendi sono stati 13 con ben dieci ettari di superficie distrutti dalle fiamme”.
La Provincia di Modena, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, la Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e le Guardie ecologiche volontarie, quest’anno ha organizzato un servizio di avvistamento degli incendi boschivi che si svolgerà in tutti i fine settimana del periodo di massimo pericolo.
Sono previsti punti di avvistamento fissi e squadre mobili per il monitoraggio delle aree più a rischio. Ogni gruppo sarà attrezzato, oltre che per la vigilanza, per gli interventi di soccorso e spegnimento degli incendi. Sono 46 i volontari opportunamente formati e dotati di dispositivi di protezione personale per poter intervenire in caso di emergenza che saranno impegnati in questo tipo di attività.
Per le segnalazioni di avvistamenti di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco oppure al numero verde 800841051 (la chiamata è gratuita).
In caso di incendio boschivo la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.
Alla Forestale, comunque bisogna rivolgersi ogni volta che si ha intenzione di bruciare materiale vegetale nei pressi di un bosco: nel periodo di ‘grave pericolosità’ (dal 18 luglio al 31 agosto), comunque, è assolutamente vietato a una distanza di 200 metri e le sanzioni vanno da mille a 10 mila euro. Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa.