In relazione alla difficile crisi che sta attraversando il comparto ortofrutticolo regionale, che anche nei giorni scorsi ha visto svolgersi manifestazioni per richiamare l’attenzione sulle difficoltà dei produttori, l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha convocato oggi il Tavolo ortofrutticolo regionale, mettendo al centro della riunione un pacchetto di proposte per affrontare la situazione nell’immediato e nel medio periodo.
L’assessore Rabboni, dopo aver riferito dell’accoglimento da parte del Ministro Alemanno dell’estensione all’Emilia-Romagna del decreto che prevede gli aiuti per la crisi di mercato che ha colpito nel 2004 i produttori di pesche e nettarine, ha evidenziato che permangono incertezze, sia riguardo alla adeguata copertura finanziaria, sia riguardo alle osservazioni che l’UE ha fatto, in sede tecnica preventiva, riguardo alle motivazioni che sostengono la richiesta degli aiuti.
Il Tavolo ortofrutticolo ha condiviso una lettera aperta da inviare nei prossimi giorni al Ministro con la quale si chiede di adeguare le risorse e di adoprarsi per individuare in sede europea una soluzione tecnica che renda le misure di sostegno ammissibili.
Circa il potenziamento dei controlli dei prodotti ortofrutticoli importati, Rabboni ha poi informato le organizzazioni presenti che il Ministro Alemanno ha accolto le sollecitazioni che gli erano state rivolte di procedere rapidamente alla riorganizzazione del sistema dei controlli ed ha emanato un decreto che individua in Agecontrol l’organismo responsabile dell’esecuzione delle attività legate ai controlli di qualità dei prodotti di importazione.
Rabboni ha quindi lanciato due proposte : la prima di lavorare congiuntamente per raggiungere un accordo non congiunturale con la Grande Distribuzione Organizzata e con le associazioni commerciali, per valorizzare commercialmente la produzione ortofrutticola regionale. La seconda di individuare un marchio istituzionale che distingua i prodotti emiliano-romagnoli, attestandone la qualità presso i consumatori italiani e presso i mercati di esportazione.
Il tavolo ortofrutticolo ha accolto le proposte e si è impegnato a definire entro agosto una proposta tecnica circostanziata.
Considerato inoltre l’effetto destabilizzante che hanno nei confronti del consumatore le vendite a prezzi sottocosto che non sono dichiarate tali da parte della GDO, il Tavolo ha ritenuto di rivolgersi al Ministro delle Attività Produttive affinchè, come è contemplato dalle leggi sul commercio, promuova tra i produttori e i distributori un accordo per regolare, dichiarandole tali, le vendite sottocosto, così come avviene negli altri settori commerciali.
Infine il Tavolo ortofrutticolo regionale e l’assessore Rabboni, , individuato nel Piano Ortofrutticolo Nazionale, adeguatamente finanziato, lo strumento appropriato per affrontare le gravi debolezze strutturali del settore, ha convenuto di predisporre, dal prossimo settembre, una proposta che rappresenti le priorità e le urgenze della Regione su questi temi nel confronto con il Governo.