Comincia il 12 agosto e prosegue fino al 16 agosto la Fiera di San Rocco, l’occasione per Spezzano di rinsaldare la propria identità e riaffermare i valori della comunità. Era una festa antica quella di San Rocco, come antico è l’oratorio di proprietà comunale dedicato al santo.
Con l’industrializzazione degli anni Settanta, la consuetudine alle ferie ferragostane, ma soprattutto i profondi mutamenti socioeconomici che hanno interessato il distretto della ceramica, la Fiera è caduta in disuso, per risorgere nel 1995, a furor di popolo, grazie all’impegno dell’apposito Comitato che opera in stretta collaborazione con l’Ammministrazione Comunale.
E’ un gruppo di lavoro che si impegna per giorni, settimane, mesi solo per spirito volontario, perché tutto il ricavato della Fiera viene destinato alla comunità di Rumuruti, in Kenia, gemellata con Fiorano Modenese.
Dal 1996 sono stati realizzati un asilo, la scuola primari, il pozzo con il potabilizzatore. In alte località della zona sono state costruite scuole con alloggi, dormitori, aule, refettorio. Il progetto più importante per il futuro è quello di una scuola professionale, che insegni ai ragazzi mestieri utili per la loro realtà e, oltre all’istruzione, dia loro un’occasione di guadagno.
Il programma della Fiera è come sempre intenso e articolato in mille appuntamenti, con il tema conduttore del pane, simbolo di vita e di pace
Venerdì 12 agosto alle ore 19, presso il parco delle scuole elementari Menotti apre lo stand gastronomico con gnocco e tigelle, gestito dall’associazione A.V.F. di Fiorano. La serata, ad ingresso gratuito, segue i ritmi del ballo liscio con l’orchestra “Annalisa Simeoni”. Sabato stesso programma con l’orchestra Sandri.