Cerreto Alpi ospiterà domani la prima ‘Festa dei Borghi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano’, un incontro tra le genti del Reggiano, della Garfagnana, del Parmense e della Lunigiana. La manifestazione è curata dal Consorzio Fare Appennino, da un’idea della cooperativa I Briganti di Cerreto e della Pro Loco di Sologno.
Alle 11 è in programma un convegno su ‘Un Passo dal Tirreno alla Pianura Padana: il Cerreto. I versanti tosco-emiliani nella storia del territorio e delle genti’. Nel corso della giornata, poi, esposizione di prodotti artigianali, agroalimentari, artistici, tipici del territorio del Parco Nazionale. Saranno organizzate visite guidate nell’antico borgo di Cerreto Alpi e ai luoghi che hanno ispirato artisti e scrittori come Cesare Zavattini e Silvio D’Arzo. Sarà anche possibile pranzare a prezzi convenzionati nei ristoranti locali.
Il Consorzio Fare Appennino, che organizza la Festa assieme ai Briganti di Cerreto, è nato all’inizio dell’anno e associa oltre 40 tra cooperative e imprese dell’Emilia e della Toscana. “Sono quattro – spiega l’amministratore delegato del Consorzio, Sergio Fiorini – le Province coinvolte nella scommessa Parco Nazionale, un Parco nato nel 2001 ed in procinto di decollare. Molti sono gli aspetti che le accomunano e le rendono, sotto alcuni punti di vista, similari; altrettante però le caratteristiche che le rendono particolari, uniche e inconfondibili: scorci, tradizioni, usi e costumi tutti da scoprire. Il nostro territorio, dai paesaggi mozzafiato e dalle preziose risorse naturalistiche, dai piccoli borghi raccolti e così ricchi di storia, è senza dubbio colmo di svariate potenzialità da mettere in gioco. L’idea di realizzare la Festa del Parco Nazionale ‘I Borghi del Parco’ parte proprio da questo concetto di base e vuole avere ambiziosamente l’obiettivo di contribuire a valorizzare e far conoscere il nostro Appennino attraverso ‘momenti’ d’incontro tra i territori che fanno parte del Parco Nazionale”.
“I borghi del Parco – spiega Fiorini – ogni anno ospitano molti turisti e visitatori ai quali crediamo debba essere data la possibilità di conoscere a fondo ciò che li circonda anziché limitarsi al piacere della vista di suggestivi paesaggi. L’Appennino ha sempre offerto, soprattutto per i periodi più frequentati, eventi e intrattenimenti di vario genere, ma generalmente le iniziative hanno carattere ‘locale’ e sono circoscritte al territorio di appartenenza. Riteniamo che nell’ottica del Parco Nazionale questa visione debba, in certe occasioni, essere superata al fine di creare un’identità comune, e soprattutto al fine di pubblicizzare, divulgare ed offrire scambio, comunicazione e collegamento tra i diversi comuni, province e regioni del Parco”.