Nei prossimi giorni si apre la stagione 2005 della ‘Patata di Montese’, prodotto di grande qualità tutelato dal marchio “Tradizione e sapori di Modena”, creato dalla Camera di Commercio per i prodotti appartenenti alla migliore tradizione agroalimentare.
La ‘Patata di Montese’, conosciutissima per le sue qualità che la rendono molto apprezzata dagli esperti gastronomi e da ogni consumatore che ami la buona cucina, è tutelata già da due anni dal marchio ‘Tradizione e sapori di Modena’, marchio che ha incontrato subito il generale gradimento in quanto è garanzia della provenienza del prodotto e più complessivamente del rispetto – attraverso un meccanismo di controlli – di un rigoroso disciplinare di produzione ispirato alla secolare tradizione, che, unitamente alla qualità dei terreni, consente di ottenere questo eccellente prodotto.
Il disciplinare prevede, ad esempio, l’utilizzo di cultivar tardive o medio-tardive: è questa la ragione per la quale per gustare il prodotto occorre attendere la fine di agosto od i primi di settembre.
Ma il disciplinare prevede anche l’esclusione totale di trattamenti chimici sia per il disseccamento delle parti aeree della pianta che per evitare il germogliamento del tubero, cosa molto apprezzata da chiunque presti attenzione alla massima salubrità di ciò che finisce nel piatto.
Pur restando un prodotto di nicchia, la produzione tende nel tempo ad aumentare. Le imprese aderenti all’iniziativa sono ad oggi circa una quarantina. L’iniziativa riguardante il marchio camerale per la patata di Montese – che fra l’altro ha consentito di aumentare l’inserimento del prodotto nella rete distributiva dell’intera provincia di Modena e di quelle limitrofe, è attuata in collaborazione con il Comune di Montese, altri Comuni dell’area, la Comunità Montana Appennino Modena Est, le Associazioni agricole della zona ed il Gal. Quest’ultimo, peraltro, ha incentivato anche il raddoppio della Fiera di Montese, organizzata dal Comune e prevista quest’anno su due domeniche, l’11 e 18 settembre.