Aveva aperto un conto corrente on-line presso una banca inglese a nome del genitore deceduto, acquistava on-line farmaci omeopatici spacciandosi per medico, e ancora ingenti spese on-line con bancomat e carte di credito ricostruite virtualmente, dopo essere entrato in possesso dei codici riservati o aver ricostruito le identità.
Sono solo alcune delle operazioni di frodo eseguite da un giovane hacker, impiegato brescellese, scoperte dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Brescello che hanno incastrato e denunciato il giovane.
L’indagine è partita poco dopo Ferragosto, quando un giovane imprenditore di Brescello con attività a Viadana, ha denunciato ai carabinieri l’uso illecito di due carte di credito, utilizzate da lui e dalla moglie.
Dalla lista movimenti si accertava che la maggior parte degli acquisti operati dal giugno scorso ad oggi, comprendevano biglietti aerei.
Le indagini operate dai Carabinieri presso una della compagnie aeree, consentivano di risalire al nominativo dell’intestatario del biglietto, identificato in un 30enne del paese peraltro dipendente proprio dal giugno 2005 del denunciante, essendo stato assunto quale impiegato presso la propria ditta di Viadana.
E’ scattata così la perquisizione a casa dell’hacker, che ha permesso di ritrovare le ricevute dei biglietti aerei acquistati via internet a nome del datore di lavoro.
Il ragazzo dovrà ora rispondere di frode informatica, indebito utilizzo di carta di credito, furto di codici relative a tessere bancomat e carta di credito (dodici le carte di credito ricostruite), violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, sostituzione di persona, falsità materiale commessa da privato in certificazioni, e truffa aggravata ai danni di enti pubblici per aver contraffatto ed utilizzato il contrassegno per disabili del defunto padre.