La Procura della Repubblica di Reggio Emilia sta svolgendo accertamenti su tre casi di decessi neonatali avvenuti, nell’arco di una decina di giorni, all’azienda ospedaliera provinciale Santa Maria Nuova. Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha ordinato il sequestro delle relative cartelle cliniche nel reparto di ostetricia e ginecologia. Al momento nell’inchiesta non ci sono indagati.
Il 29 luglio nel reparto è nato un bimbo apparentemente sano, deceduto il giorno successivo nel nido dell’ospedale. Si tratterebbe, secondo i sanitari, di una ‘morte in culla’, cioé di uno di quei decessi quasi sempre imprevedibili che si verificano in percentuale variabile tra l’uno e il 2,3 per cento in bambini al di sotto dell’anno di vita.
Gli altri due casi, avvenuti il 7 e il 10 agosto, sarebbero riconducibili – sempre secondo i sanitari – a morti intrauterine, cioé avvenute nel grembo materno prima dell’arrivo in ospedale.
I genitori del piccolo nato e morto il 7 agosto la pensano invece diversamente. Per questo, tramite il loro legale, hanno presentato un esposto dal quale ha preso il via l’accertamento della Procura.