Il presidente del gruppo An nel Consiglio comunale di Reggio Emilia, Marco Eboli, ha inviato una lettera al ministro degli Esteri Gianfranco Fini chiedendogli di intervenire sulla vicenda di Maria Luisa Salvioli, l’insegnante di Correggio ospitata da un mese dall’ Ambasciata italiana a Tunisi insieme al figlioletto di 9 anni Anis, di cui la donna vuole riavere l’affidamento, conteso dall’ ex marito tunisino.
”La vicenda – scrive l’esponente di Alleanza nazionale – vede questa giovane madre, alla quale e’ stato sottratto illegalmente il figlio dal padre, cittadino tunisino condannato dal tribunale italiano per spaccio di droga, combattere una dura battaglia per poter ritornare in Italia insieme al figlio. La situazione familiare della signora Salvioli e’ particolarmente delicata in quanto, oltre alla tragedia che sta vivendo, deve sostenere la madre ed il fratello gravemente malati. L’intera comunita’ reggiana partecipa al dramma di questa donna e vorrebbe le fosse garantito quel diritto di ricongiungimento permanente con il figlio che i giudici italiani hanno sancito con l’affido ma che la giustizia tunisina, per ora, le ha negato”.
”Credo che tu possa, attraverso i canali diplomatici, giungere ad una soluzione positiva della controversia in atto”, conclude la lettera di Eboli a Fini.