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Turismo: a settembre riscossa dei piccoli centri

Dopo che il maltempo dei mesi di luglio e agosto ha rovinato le vacanze nelle principali mete turistiche, per settembre è attesa la riscossa dei centri minori che offrono le ultime opportunità di svago, a quanti non si rassegnano a rientrare nella quotidianità, con sagre, feste di paese, eventi culturali, percorsi enogastronomici e naturalistici ma anche con prospettive di raccolti abbondanti di funghi per gli appassionati.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che segnali incoraggianti sono previsti anche per l’agriturismo con circa cinquecentomila presenze stimate a settembre. A trascorrere le vacanze in questo mese – sostiene la Coldiretti – sono soprattutto persone non vincolate dal lavoro nella scelta dei periodi di ferie che puntano ad ottimizzare la propria spesa, non amano luoghi affollati e preferiscono passare le vacanze nella quiete e nella tranquillità.

Amanti della natura e delle passeggiate nei boschi ed anche buongustai che – sottolinea la Coldiretti – vogliono cogliere l’ultima occasione per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo. E il mese di settembre è tradizionalmente particolarmente ricco di occasioni di svago gastronomiche e secondo una indagine svolta dalla Coldiretti su un campione di sagre previste in tutto il Bel Paese in questo mese risulta che la maggior parte di esse sono dedicate alla vendemmia, all’uva e al vino con il 35% dei festeggiamenti.

Tra gli altri prodotti, i più rappresentativi, tanto da meritare una specifica festa in loro onore, sono la frutta e verdura celebrate nel 22% dei casi e i funghi (11%). Nel 8% dei casi – prosegue la Coldiretti – ad essere onorati sono la carne e i suoi derivati e la stessa percentuale di sagre è dedicata a pasta, pane e polenta. Non mancano momenti di festa per i formaggi (6%), per il miele e i dolci (5%) ed anche – prosegue la Coldiretti – per curiosità come rane e lumache (5%).

Peraltro – continua la Coldiretti – il maltempo di agosto ha giocato a favore dei molti appassionati di funghi e le previsioni sono di una buona stagione per la raccolta dei preziosi miceli nei quasi 10 milioni di ettari di bosco che coprono l’Italia e che si stima possano offrire una produzione di circa 30mila tonnellate. Dopo l’iniziale siccità, le piogge che sono cadute copiose in vaste aree del territorio fanno prevedere un buon raccolto dal cadore alle langhe, dalle colline emiliano romagnole a quelle toscane, ma anche nella sila e nell’aspromonte in Calabria nel mezzogiorno.

















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