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Meta-Hera: in Consiglio il progetto di aggregazione

Il Consiglio comunale di Modena proporrà oggi l’adozione delle delibere relative al progetto di fusione per incorporazione di Meta in Hera e la costituzione di una società veicolo tra il Comune di Modena e gli altri enti azionisti di Meta. Si tratta del passaggio conclusivo da parte dei comuni soci di Meta (anche gli altri comuni si apprestano a deliberare in questi giorni le rispettive delibere), al quale seguirà la fase di definizione della governance della nuova multiutility.

L’assessore alle Società partecipate del Comune di Modena Giorgio Razzoli illustrerà i passaggi principali della delibera che costituisce il progetto di fusione per incorporazione, cioè l’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) lanciata da Hera su Meta, una serie di adeguamenti statutari, la stipula di una convenzione di coordinamento degli azionisti pubblici ex Meta, la modifica del patto di sindacato di Hera e la costituzione della Società Operativa Territoriale di Modena. Nel dettaglio, il progetto di aggregazione sul quale l’assemblea straordinaria dei soci di Meta è chiamata a deliberare il prossimo 23 settembre prevede l’Opa lanciata da Hera su 49.967.673 azioni di Meta, pari al 29% del capitale sociale della stessa, con un corrispettivo di offerta di 2,825 euro ad azione.

L’assemblea delibererà anche l’incorporazione di Meta in Hera con l’annullamento delle azioni acquisite tramite l’Opa e il concambio delle altre azioni secondo un rapporto di 1,2860 azioni ordinarie di Hera per ogni azione ordinaria di Meta. Gli adeguamenti statutari, inoltre, riguardano – tra gli altri – l’incremento da 14 a 18 membri dei componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui 3 attribuiti all’azionariato pubblico ex-Meta e 1 all’azionariato privato e la costituzione di un Comitato esecutivo di Hera composto da Presidente, vicepresidente (nominato tra i consiglieri espressione dei soci pubblici ex-Meta) e Amministratore Delegato.

Nell’ambito del progetto è prevista anche la modifica del patto di sindacato di Hera, che avrà decorrenza dal 31 dicembre 2005 e resterà in vigore sino al 31 dicembre 2008, delegando l’amministrazione ad un apposito comitato di 14 membri. La gestione dei servizi pubblici locali sul territorio dove opera attualmente Meta – nel rispetto del modello operativo di Hera – sarà affidata alla Società Operativa territoriale di Modena (Sot). Nella medesima delibera viene data una prima parziale destinazione delle risorse che saranno incassate dal Comune di Modena con la vendita delle azioni Meta utilizzandole per estinguere oltre 14 milioni di euro di mutui passivi.

“Il completamento del percorso di aggregazione fra Meta e Hera si attua con una particolare attenzione a destinare le risorse straordinarie che perverranno al Comune di Modena ad una significativa e strutturale riduzione dello stock del debito – dichiara l’assessore alle società partecipate del Comune di Modena Giorgio Razzoli -. Si attua così il passaggio definitivo di un’operazione che avrà ricadute positive sui cittadini e sulle imprese modenesi permettendo di valorizzare e mettere a disposizione di una parte significativa del territorio regionale le competenze del personale e della struttura produttiva di Meta”.

Con la seconda delibera, infine, sarà dato il via libera alla costituzione di una società veicolo da parte degli azionisti pubblici ex-Meta. Attraverso la società veicolo i soci pubblici di Meta disporranno quindi di uno strumento stabile di detenzione delle partecipazioni. La società veicolo, che avrà la forma di società per azioni, avrà un Consiglio di Amministrazione costituito da sette membri, di cui 4 nominati direttamente dal Comune di Modena e gli altri tre in rappresentanza degli Enti locali della area montana, dei comuni delle terre dei Castelli e dell’area di pianura (Castelfranco e comuni limitrofi).

















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