Spettacoli, laboratori per bambini, dibattiti, musica, comicità, danze tradizionali, artigianato e cucina etnica: è il programma della sesta edizione di ‘Le Città Visibili‘, che quest’anno si riappropria di piazza Grande per un momento di festa, divertimento, incontro e dialogo.
Le iniziative del festival, che ha come sottotitolo “Il grande spettacolo delle differenze” sono tutte gratuite e aperte alla cittadinanza, dalla festa in piazza Grande del 24 settembre, al convegno “Bambini e bambine nelle guerre dimenticate” in programma l’8 ottobre, alla rassegna cinematografica “Certi bambini: storie d’infanzia negata”, tre serate alla sala Truffaut a partire dal 28 settembre.
La festa in piazza Grande sabato 24 settembre avrà inizio alle 15.30 con i saluti dell’assessore alle Politiche per l’integrazione Francesca Maletti e della rappresentante dell’associazione Donne nel mondo Zighereda Tésfamariam.
Dalle 16 in poi, la piazza si trasformerà in un’oasi verde con gazebo, colori, profumi, sapori, musiche, suoni, danze e dibattiti. Dopo l’atmosfera delle percussioni senegalesi entrerà in scena il coro multietnico Donne d’incanto, che propone testi di varie tradizioni popolari. Alla musica si affiancheranno danze moldave, africane, russe e turche, la comicità di ‘Humour nero’ e ‘Sotto la Ghirlandina’, mentre ‘La telefoneda’ sintetizzerà in un dialogo telefonico due diversi punti vista sull’immigrazione.
I laboratori proporranno la decorazione delle uova con la comunità ucraina, le origini sacre della danza del velo egiziana, l’arte della preparazione del tè alla menta marocchino o del caffè turco, la cura del corpo con le acconciature
Ci saranno anche esposizioni d’artigianato, una rassegna stampa sulle guerre dimenticate e banchetti informativi delle associazioni promotrici; in mostra anche prototipi di una casa e un granaio africani.
Mentre i più piccoli potranno divertirsi con musiche, favole e girotondo della pace, sotto una grande tenda si svolgeranno le conversazioni: la Consulta degli stranieri discuterà della quotidianità dei migranti assieme al sindaco Giorgio Pighi e all’assessore provinciale alle Politiche sociali Maurizio Guaitoli; ‘Storie di coppie africane’ a cura dell’associazione Dawa affronterà i temi dell’integrazione delle famiglie migranti; con ‘Migranti native’ si parlerà al femminile di convivenza, integrazione e solidarietà.
Alle 19.30 cominceranno gli assaggi di cucina dal mondo e con un carnet sarà possibile degustare un antipasto rumeno, un primo a base di riso, il meat-pie del Ghana e il dessert halaouitm.
Dalle 21 la festa proseguirà con la danza del Nilo, le storie musicate ivoriane, la musica funk, hip-hop e reggae e le percussioni di Marrakech.
“Per i modenesi, Le città visibili rappresenta un momento di festa ma anche di incontro su temi politici concreti”, afferma l’assessore alle Politiche per l’integrazione Francesca Maletti, “come nel caso del dibattito pubblico che vedrà protagonisti il sindaco e la Consulta degli stranieri, organo da poco rinnovato che rappresenta gli oltre 15mila stranieri residenti in città”.
Le città visibili è anche cinema, con la rassegna “Certi bambini: storie d’infanzia negata” organizzata da Arci alla sala Truffaut.
Il 28 settembre alle 21 sarà proiettato Mirka, di Rachid Benhadj, storia di un bambino di 10 anni e del rapporto con sua madre, stuprata durante la guerra dei Balcani.
Il 5 ottobre sarà la volta di Certi bambini di Andrea e Antonio Frazzi, ambientato in un condominio alla periferia di Napoli. Infine, il 12 ottobre ci sarà Abc Africa, realizzato da Abbas Kiarostami per conto del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Nazioni Unite.
Il dibattito “Bambini e bambine nelle guerre dimenticate” si terrà l’8 ottobre dalle 10 in poi all’aula magna dell’istituto Fermo Corni. Partecipano Innocenza Indelicato del Coordinamento minori di Amnesty International, Daniela Colombo, presidentessa dell’Associazione italiana donne per lo sviluppo, Medici senza frontiere, Luca Mucci, coordinatore della campagna ‘Stop sexual tourism’ di Modena Terzo Mondo, Mariangela Bastico, assessore regionale a Istruzione e pari opportunità, Fabrizio Righi, assessore provinciale a Immigrazione ed emigrazione, Francesca Maletti, assessore comunale alle Politiche per l’integrazione, Francesco Fieri, assessore comunale al Bilancio, Gianfranco Baldini, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Coordina il dibattito la consigliera del Comune di Modena Isabella Massamba N’Siala.
Per informazioni è possibile contattare la Consulta delle Politiche solidali del Comune di Modena (059 226133, e-mail) e il Centro stranieri (059 2033414, e-mail).