Domani, domenica 25 settembre, ‘Giornata europea del patrimonio‘, si entrerà gratis ai Musei civici di Modena e al Parco archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale, dove è prevista la dimostrazione sperimentale della tessitura con telai verticali a pesi dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (ultimo ingresso alle 18).
A Montale, come nella quasi totalità delle terramare, non sono note testimonianze archeologiche di tessuti perché si conservano solo in particolari condizioni ambientali. Tuttavia l’ingente quantità di fusaiole e pesi da telaio recuperati negli scavi lascia supporre che gli abitanti della terramare producessero filati e tessuti in grande quantità.
La materia prima era costituita da lino – documentato da sporadici ritrovamenti di semi – e lana, come dimostrano i numerosi resti di ovini rinvenuti negli scavi. Sulla base di rinvenimenti effettuati in altre terramare e in alcuni siti dell’età del bronzo, nelle due case del Museo all’aperto di Montale sono stati ricostruiti due telai verticali a pesi, uno “armato” con un ordito di lino e l’altro con un ordito di lana. Entrambi i filati sono stati tinti con coloranti vegetali, così come doveva avvenire nella preistoria, per ottenere diverse tonalità di rosso, azzurro e giallo.