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I cento anni del Teatro Nuovo di Mirandola

Nel 2005 il Teatro Nuovo di Mirandola festeggia i cento anni con una serie di manifestazioni e spettacoli previsti a partire da ottobre. “Il centenario – sottolinea Luigi Costi, sindaco di Mirandola – sarà l’occasione per progettare con nuovo slancio le attività future. Il Teatro Nuovo, collocato nel centro storico di Mirandola, è sempre stato uno dei principali motori della vita culturale cittadina. E oggi il suo ruolo, dopo la completa ristrutturazione del 2001 e con l’avvicinarsi dell’inaugurazione del Castello dei Pico, viene ulteriormente valorizzato”.


Il Teatro Nuovo fu inaugurato il 15 settembre 1905. A promuoverne la costruzione furono alcuni privati cittadini, con l’appoggio del Comune e della locale Cassa di Risparmio. I lavori, iniziati il 4 aprile del 1904, furono diretti dall’ingegnere bolognese Lorenzo Coliva. Nel 2001 il Teatro è stato completamente ristrutturato grazie all’intervento del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, della Bnl, della Regione Emilia Romagna e di Ert.

“Il Nuovo di Mirandola è parte di un’enorme ricchezza rappresentata dal patrimonio dei teatri diffusi in tutto il territorio provinciale – aggiunge l’assessore alla Cultura della Provincia di Modena Beniamino Grandi. – Spesso si tratta di teatri che hanno solide radici storiche, segno di un forte legame con le comunità locali, e che hanno saputo rinnovarsi nel corso degli anni proponendo programmi che, senza assecondarlo, sono riusciti a interpretare il gusto del pubblico”.

Da sempre al centro dell’attività culturale mirandolese, il Teatro Nuovo ha rappresentato un costante punto di riferimento per gli appassionati di tutta la provincia modenese e non solo. L’avvio della gestione di Ert, in accordo con il Comune di Mirandola e i palchettisti, ha fornito nuovo impulso all’attività. Sul palcoscenico del “Nuovo” si sono infatti alternati i principali protagonisti della scena teatrale italiana. Una particolare attenzione è stata prestata poi alle associazioni e scuole locali, attraverso l’allestimento di un cartellone intitolato “Noi sulla scena”. Proficua è anche la collaborazione con le scuole materne ed elementari, grazie al “Teatro ragazzi”.

“Purtroppo – ha concluso Costi – in queste celebrazioni non sarà con noi l’avvocato Giuseppe Bocchi, che in qualità di presidente dei palchettisti aveva seguito in prima persona la programmazione di questo evento e che aveva sempre rappresentato un interlocutore serio e disponibile per il Comune e per Ert. Cogliamo anche questa occasione per ricordarlo”.

















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