Visto che saranno costretti dalla Finanziaria a pesanti tagli e scelte dolorose, gli enti locali decidano “in modo solidale anziché in solitudine” in quali settori intervenire, così da ottimizzare al meglio le risorse disponibili. E’ il senso della proposta che il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, ha lanciato al presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani.
In una lettera inviata nei giorni scorsi, Sabattini propone un momento di confronto in cui “la Regione, i Comuni e le Province concordino insieme le linee di indirizzo strategiche dei propri bilanci definendo le priorità irrinunciabili su cui investire per garantire lo sviluppo, individuando le aree nelle quali riqualificare e razionalizzare gli interventi, i settori nei quali eventualmente può essere ritenuto opportuno reinvestire e, da ultimo, le politiche finalizzate a promuovere una nuova stagione di fondi strutturali comunitari. Un percorso di questo tipo – spiega Sabattini – potrebbe aiutare ciascuno di noi ad affrontare scelte anche difficili in modo solidale e cooperativo, favorendo la coesione sociale e istituzionale e valorizzando il senso di responsabilità che ci accomuna”.
Se le proposte delle autonomie locali non troveranno ascolto da parte del Governo “saremo chiamati – aggiunge il presidente della Provincia – a esprimere a voce alta la nostra protesta che non è sterile, ma strettamente connessa agli effetti che i tagli imposti dal Governo produrranno sul tessuto sociale delle nostre comunità”. Ma alla protesta, Sabattini abbina un percorso propositivo per “governare le difficoltà imposte dalla Finanziaria non nella solitudine di ogni singola istituzione, ma attraverso una coralità di voci”.