”Sono davvero molto contento di questa giornata. Ho coronato un sogno: portare su una Formula 1 la mia famiglia, una cosa che ho sempre avuto in mente”. Mentre Michael Schumacher al Mugello si toglieva lo sfizio di girare su una Motogp, Rubens Barrichello ha portato mamma e papa’, nonno, due zii, una serie di amici e alcuni dei tecnici che lo hanno seguito in questi anni in Ferrari a provare il brivido della pista sul circuito di Fiorano, con la F2003-GA modificata per portare pilota e due ospiti.
Il brasiliano che ieri ha compiuto il suo ultimo giorno di lavoro con il colore rosso a Scarperia nelle Finali Ferrari, oggi ha cominciato il suo avvicinamento alla Bar Honda con cui girera’ per la prima volta l’11 gennaio con un regalo da parte della scuderia con cui ha vinto sei mondiali costruttori di fila, prima del calo di rendimento di quest’anno. E Rubinho, che gia’ ieri parlava di nostalgia (forse sarebbe piu’ adatto chiamarla alla brasiliana ”saudade”), ha spinto, spinto forte, nonostante la necessaria prudenza e il peso di due passeggeri alla volta. In totale ha compiuto una trentina di giri, ed e’ stato un bel modo per dare un addio alla scuderia, anche se il saluto finale lo dara’ personalmente il 12 dicembre alla festa di Natale in azienda.
”Ho iniziato a girare con papa’ e il nonno – ha detto ancora Barrichello – e averli entrambi a bordo, vederli negli specchietti, soprattutto mio padre, e’ stato davvero emozionante, devo ammetterlo, molto piu’ di quanto mi aspettassi. Mia madre deve avere un rapporto speciale con la velocita’. Ero certo che non si sarebbe spaventata e il suo entusiasmo e’ stato una conferma. E’ bello essere qui con la famiglia, considerando quello che hanno fatto tutti loro per me all’inizio della carriera”.
”E’ stata davvero una bella giornata – ha detto ancora Barrichello – voglio ringraziare la Ferrari che mi ha dato la possibilita’ di realizzare questo sogno alla fine della nostra storia insieme”.